Nessuna promessa

PUNTOIT


Glisso elegantemente sulla caduta del governo Prodi. Non voglio parlare della poesia di Mastella, della mortadella di Strano, dello spumante dei leghisti, dello sputo di Barbato, del vorrei ma non posso di Fisichella. Amen.Voglio parlare d'altro. Per esempio, un giorno una si sveglia e si chiede: ma poi, come sarà finita quella storia di italia.it, il portale promosso dal Ministero dei Beni Culturali per pubblicizzare le bellezze del nostro paese, soprattutto all'estero, ma pieno di errori, nonostante sia costato 45 milioni di euro? Sono domande che una si fa ogni tanto, nel corso della sua esistenza.Bel bella digito l'url, qualche secondo di attesa, poi...il niente. Non appare nulla. Chiuso. Del resto, aveva più o meno la stessa funzione di un venditore di ghiaccioli ai Poli, perchè grazie al cielo, tutti sanno che da Trento a Pantelleria il nostro paese è pieno di bei posti. L'unica traccia rimasta sul web del faraonico portale è il video in inglese in cui Francesco Rutelli, all'epoca del lancio del portale da pochi mesi ministro dei Beni Culturali, invita gli stranieri a visitare il nostro paese. Una pronuncia degna di Alberto Sordi.