Nessuna promessa

GRAZIE


Sono passati pochi giorni da quando mi sono ritrovata di fronte alla commissione per sostenere l'Esame, quello di cui si è parlato per due anni, quello che si fa a Roma, quello con la E maiuscola: l'Esame di Stato per l'esercizio della professione giornalistica: così si chiama, in maniera senz'altro pomposa, per quello che poi in effetti può valere. Ma tant'è.E' andata bene, meglio di quanto si potesse pensare qualche mese fa, quando nessuno (tranne me e un altra persona) credeva che io quest'esame sarei riuscita a farlo. Ovviamente anche se l'esame l'ho sostenuto io, un grazie va anche a chi mi è stato vicino, permettendomi di uscire con il sorriso dall'aula dopo aver ricevuto i complimenti dei commissari, e di godermi il Lungo Tevere per una mezz'oretta che è stata solo mia.  Come solo mia è la soddisfazione di poter dire che alla fine ce l'ho fatta.