Nessuna promessa

SANTE ALLEANZE...


Dopo giorni di tormentone, fatti di telefonate e di dichiarazioni a giornali e radio, č ufficiale: l'Udc di Pierferdinando Casini non farą parte del Partito delle Libertą in cui sono confluite An e Forza Italia. "Non mi vendo" ha rivendicato Casini, che negli ultimi tempi ha sbagliato una mossa dietro l'altra, disseminando pezzi di Udc qua e lą.  Viene da pensare che non si č trovato un accordo sul prezzo di vendita, con il leader del Pdl non intenzionato a concedere troppo al bel Pierferdi.Gianfranco Fini, invece, seraficamente,  annuncia che An si scioglierą in autunno. I battibecchi con il Cavaliere sono ormai un lontano ricordo, anche se risalgono a meno di due mesi fa. Fini č tornato ligio al suo ruolo di delfino di Berlusconi: sembra che i due abbiano gią raggiunto l'accordo per una staffetta a Palazzo Chigi, in stile Blair - Gordon Brown, con Fini pronto a subentrare al Cavaliere, il quale punterebbe poi al Quirinale. Tutto questo, ovviamente, se il Pdl vincerą le elezioni, cosa che non č scontata come sembra. E il merito va in buona parte a Veltroni, che per la prima volta dopo anni, ha costretto il centrodestra a inseguire l'agenda politica del centrosinistra, decidendo di far correre da solo il neonato Partito Democratico. In attesa di sapere come andrą a finire, un amarcord con il fantastico Neri Marcorč nel ruolo di Casini.