Nessuna promessa

ARBITRI E TOGHE


Tre rigori negati, uno contro concesso al 91esimo minuto. Portiere da una parte, palla dall'altra, fischio finale e partita persa. Roba che qualche anno fa poteva succedere a squadre tipo Siena o Perugia. Invece ieri è successo alla Juventus contro la Reggina. Ranieri a fine partita è riuscito a stento a trattenere la rabbia. Si è limitato a dire che, a suo giudizio, la direzione dell'arbitro Ayroldi è stata a senso unico. I commentatori sportivi hanno buon gioco  nel gridare al complotto antijuve, galvanizzando i tifosi bianconeri, costretti da due anni a subirsi vittorie dell'Inter, sfottò a non finire e lezioni morali da gente che campava con decreti spalmadebiti e plusvalenze.Io sono tra questi, e mi fa un po' ribrezzo sentire certe parole uscire dalla bocca e dalla penna di chi negli ultimi due anni  ha messo alla gogna la Juve e che ora grida allo scandalo nei confronti degli arbitraggi a sfavore dei bianconeri. Un bel modo per fare un po' di audience in più e ravvivare un campionato chiuso da tempo.Il vero scandalo, invece, è questo:che a Donadarini , sotto processo a Napoli per Calciopoli  (la giustizia sportiva lo ha assolto) sia stata affidata la direzione della partita di ieri sera. Non sarebbe opportuno, fino a che non si concluderà il processo, fare in modo che Dondarini non arbitri la Juve,  essendo accusato di averla favorita negli anni di Moggi? Il codice di procedura penale prevede casi d'incompatibilità per i giudici: è troppo chiedere che siano previsti anche per le ex giacchette nere?