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Telethon apre alla ricerca


La ricerca della Fondazione Telethon ha aperto i suoi laboratori al pubblico. Lo ha fatto ieri, 7 giugno a Bari e in altre 7 città, per far comprendere al pubblico i temi della genetica, per mostrare come e dove lavorano i ricercatori e per aggiornare i malati e tutte le persone interessate sullo stato dell’arte della ricerca sulle malattie genetiche. Il tema dell’incontro tenutosi presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Bari è stato la terapia farmacologica di malattie genetiche quali le malattie ereditarie dei canali ionici, responsabili di paralisi, aritmie cardiache ed epilessia e la distrofia muscolare di Duchenne, la più frequente e severa forma di distrofia muscolare degenerativa dovuta ad un’alterazione del gene della distrofina. A parlarne i professori Diana Conte Camerino e Annamaria De Luca, Ordinari di Farmacologia presso il Dipartimento Farmacobiologico dell’Università degli Studi di Bari che, grazie ai finanziamenti Telethon, lavorano a progetti di ricerca su queste gravi patologie genetiche. “Il Telethon e la generosità degli italiani hanno permesso ai ricercatori di raggiungere importanti traguardi nel campo delle malattie genetiche e della loro terapia farmacologica. E’ stata una gioia, per noi, aprire oggi i nostri laboratori universitari a tutti” – ha affermato Diana Conte Camerino. E’ stata infatti organizzata, al termine dell’incontro, una visita dei laboratori della sezione di Farmacologia, con la descrizione delle sofisticate tecniche utilizzate per le stesse ricerche. “Per noi farmacologi, la terapia è sempre l’obiettivo principale – ha affermato Annamaria De Luca – e, grazie all’impegno di Telethon, questo obiettivo diventa sempre più vicino anche per la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche, in genere trascurate dai grandi investimenti industriali”. “La nostra Università ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa Telethon perchè ricerca, formazione, divulgazione, solidarietà sono obiettivi condivisi ed elementi trainanti di grande impatto sociale” – ha affermato Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi di Bari. I tagli ai finaziamenti della ricerca, avvenuti negli ultimi anni, ha proseguito il rettore Petrocelli, sono un segnale preoccupante su cui proprio in quest’occasione di incontro e di confronto è importante soffermarsi nell’interesse dello svilippo dell’intero Paese”. Sono anche intervenuti Emma Leone, presidente della sezione UILDM di Bari (Unione Italiana lotta alla distrofia muscolare) e Marcello Ferappi, Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Bari. “Vicini alla ricerca – ha sostenuto Francesca Sofia Research Program Manager Ufficio Scientifico Comitato Telethon Fondazione Onlus – rappresenta per la nostra organizzazione un ulteriore passo per avvicinare il grande pubblico ai temi della ricerca scientifica. A questo si aggiunge poi la volontà di rafforzare la squadra Telethon, fatta di ricercatori, partner di raccolta e associazioni di malati che, con il loro sostegno, ci permettono di vedere la cura come obiettivo sempre più vicino”.