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Ma quale sviluppo


 
Ma quale sviluppo chiede Confindustria?In seguito alla grande manifestazione a Pescara, dove decine di migliaia di cittadini,hanno sfilato per una visione di futuro degna di tale nome,L'associazione degli industriali chiede a pieni polmoni un ritorno al fossile,e lo fa, come nelle peggiori guerre, con tanto di scudi umani:Migliaia di uomini e donne Inermi e attoniti - tutti abruzzesi- con gli occhi di questa crisi.Naturalmente segue l'armamentario del discreditocon le crocefissioni mediatiche, e sostituzioni simboliche del caso:dal monte Golgota al monte dello "Sviluppo".Ma quale sviluppo quello che per ogni posto di lavoro ne toglie 10?Quello intriso dalle mille geografie che vanno dai morti del bangladesh,ai fiumi morenti, al cambiamento climatico?quello che ci ha portato a questa crisi epocale?quello che viaggia alla giornata o all'ultimo minuto secondo?Siamo sinceramente preoccupati, non siete artigiani,antiche maestranze, siete Confindustria: innovazione e modernità.Date spazio ai giovani, investite sulle intelligenze,fate vostre le pulsioni che ruotano intorno alle nuove economie,i dati, sono eclatanti in tutto il mondo.basta mungere questa terra stanca!Noi, che siamo quelli che difendono il futurodi questo pianeta, saremo sempre a fianco di chi sa che"l'economia è un sottoinsieme della biosfera che la sostiene"(H.Daly)Costituente per il Parco Nazionale della Costa Teatina,-rete di cittadini, associazioni, operatori turistici, cantine, sindacati, amministratori,agricoltoricoordinatore:Lino Salvatorellitelmobil 3336870029