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Egregio direttore


Egregio Direttore Tedeschini,nel giornale in edicola il 22 maggio è ospitata, nella sezione consacrata a «Gli interventi & le polemiche», una lettera a firma delle "Relazioni Esterne Powercrop" la società interessata alla realizzazione della megacentrale a biomasse qui ad Avezzano, la quale, richiamandosi ad un lavoro recentemente pubblicato sulle colonne del giornale da Lei diretto - lavoro costituito da un resoconto-censimento degli interventi che nelle nostra Regione sarebbero, a giudizio di un Osservatorio, nel guado della sindrome NimBy, ovvero verserebbero in attesa di approvazione o realizzazione a causa della presa di posizione dei cittadini organizzati in comitati - si duole della circostanza che la per la progettata centrale a biomasse in questione, da realizzarsi in località Borgo Incile di Avezzano, si sia ancora in attesa dell'avvio della fase della Conferenza dei servizi.Che intorno ad un progetto o ad un'iniziativa, si concentri e condensi, come nel caso di Borgo Incile, l'attenzione di cittadini, associazioni, enti, è cosa che in un paese normale, dovrebbe essere vista positivamente, poiché garantisce maggiore partecipazione e quindi implica maggiore trasparenza e comporta un più alto grado di consapevolezza. D'altronde, chi ha le carte a posto non ha nulla da temere, in specie dall'infinitamente piccolo «Comitato NO PowerCrop», in rappresentanza del quale Le indirizzo queste poche righe.Mai abbiamo manifestato contrarietà alle rinnovabili e alle tecnologie verdi, lo dimostra il fatto che conviviamo benissimo con un impianto a biogas sorto da poco qui vicino le nostre case, siamo invece contrari alle speculazioni e alle megacentrali come questa che si vuole costruire qui nel Fucino che non ha ripercussioni positive per il territorio, né ambientali né occupazionali, e a sostenere tale opposizione ci sono quelle carte che abbiamo tanto studiato, ci sono i pareri autorevoli del Corpo Forestale nonché quello delle categorie agricole, ci sono scienziati di fama mondiale come il Dott. Montanari che abbiamo avuto il piacere di ospitare, insieme all'associazione Aravinda in un convegno pubblico a Trasacco lo scorso settembre, lo dicono ingegneri e tecnici dell'università dell'Aquila che il Comune di Avezzano ha profumatamente pagato per avere un parere tecnico-scientifico riguardo a tale opera, lo dicono ingeneri e studi scientifici condotti da Enti autorevoli come l'ENEA, dove ho avuto il piacere di confrontarmi nei mesi in cui preparavo la mia tesi di Laurea.Di contro ci sono i dati presentati dalla trasparente società Powercrop, quelli inseriti nello studio di impatto ambientale in cui si dice ai cittadini del Fucino che la qualità dell'aria che respirano è ottima, peccato però che la stessa società abbia omesso di evidenziare che tali dati sono stati presi non nella piana del Fucino, ma ad Ovindoli! E ci sono molte altre asperità difficilmente superabili, le quali sono state tutte ben evidenziate nei ricorsi che attualmente pendono innanzi al Tribunale amministrativo sul Giudizio V.I.A.Questo per dirLe sommessamente, caro Direttore, come chi Le scrive creda fermamente che le questioni siano talvolta meno semplici e semplicistiche di come le si vorrebbe far apparire. Da una parte l'intrapresa economica e lo sviluppo, dall'altra degli estremisti in preda alla sindrome "Non nel mio giardino", retrivi e ansiosi di difendere solo il proprio orticello. Non è necessariamente così. Quasi mai è così.Esattamente come Powercrop Siamo lieti di accogliere qualsiasi iniziativa e proposta di dibattito in merito al tema della centrale a biomasse nel Fucino, (ché l'analisi del progetto spetta alle Autorità competenti) nel frattempo, Noi continueremo a fare il nostro, quel che reputiamo giusto e doveroso.come abbiamo sempre fatto.Sefora Inzaghi, Comitato Marsicano No PowerCrop.