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Corruzione …solo la punta dell’iceberg


 Gli ultimi interventi della magistratura vengono a darci ancora un’altra dimostrazione delClima Criminale che ha avvolto il Cratere dopo il terremoto,attraverso,la banda Berlusconi –Bertolaso da un lato,con Tende,SEBAC,Piano CASE e G8 e tutta la partita delle macerie e dei puntellamenti gestita senza limiti e nella massima discrezione dai Comuni.A L’Aquila tale fenomeno ha assunto punte di eccellenza : si è infatti provato ad appaltare “brevimanu” ad una società ad hoc e in una ex cava (abusivamente non ritombata),lo smaltimento delle macerie per ben 50 Ml e sono stati fatti puntellamenti per oltre 200 Ml.Saltato l’appalto pilotato per le macerie … dopo la nomina di un commissario specifico .. siè comunque andati a finire nella “stessa buca” e invece di utilizzarla senza oneri e in danno dell’impresa, (che ai sensi della normativa regionale avrebbe dovuto ritombare a proprio carico) ….continuiamo ancora oggi (finita l’emergenza !!) a pagare per scaricare e ritombare (??).Mentre per quanto riguarda il “polpettone” dei puntellamenti ….. ce lo siamo spartito democraticamente dando via alla sagra del puntellamento più o meno utile e il più delle volte ridondante o spesso non necessario.Immediatamente ci siamo fatti carico di denunciare lo strano fenomeno sia sotto il profilo tecnico che dei costi ma non c’è stato verso, la ragnatela costruita avvolgeva trasversalmente più o meno tutti … e figuriamoci se le opposizioni o se la magistratura o la Corte dei Conti potevano intervenire preventivamente e per tempo !Gli ultimi fatti vengono quindi , da un lato, solo a confermare i nostri sospetti e,dall’altro, a delineare la logica sistemica che ha attanagliato la nostra città e che ritroviamo (perdurare !!) nell’amministrazione episodica dell’urbanistica con “Varianti ad personam” come quella di Colle Macchione o quella per la Onlus Sipari o quelle in atto sulle zone Bianche più eccellenti.Tutto questo avviene in uno strano gioco delle parti in cui la Provincia si limita ad interloquire, l’Autorità di Bacino elude i propri compiti istituzionali, la Regione cerca di aggirare norme e Piani “propri” per non intervenire e giocarsi (invece!) il proprio ruolo predatore sui fondi.  COMITATUS AQUILANUSterrepubbliche.anpe@alice.it 334-2724599