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LA STRATEGIA DELLA CONFUSIONE DOPO QUELLA DELLA DISINFORMAZIONE


ELETTRODOTTO VILLANOVA-GISSI LA STRATEGIA DELLA CONFUSIONE DOPO QUELLA DELLA DISINFORMAZIONE La procedura degli asservimenti ai fini degli espropri coattivi dell'Elettrodotto Villanova-Gissi è stata già avviata. Dopo i diversi ricorsi presentati dai Comuni di Lanciano, Castel Frentano e Paglieta e da privati cittadini, non vi è stata - e ciò purtroppo accade normalmente con queste opere - la sospensiva dell'esecutività dell'elettrodotto da parte del TAR Lazio.Il C.A.S.T. (Comitato Ambiente Salute e Territorio) è sommerso ora dalle richieste dei cittadini contattati in questi ultimi mesi dalle società che hanno vinto la gara sulle pratiche di asservimento. Le persone sono insoddisfatte dai preventivi di indennizzo, in alcuni casi non sapevano ancora del passaggio dell'elettrodotto.IL Comitato smentisce le voci, da chiunque fatte circolare, sul rigetto dei ricorsi amministrativi pendenti contro il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che ha definitivamente autorizzato l'opera nel gennaio 2013.Le impugnative seguono e seguiranno percorsi diversi: quello del Comitato e di un gruppo di ricorrenti privati hanno avuto già l'udienza di discussione e si attende quindi la sentenza con le relative motivazioni. Per i Comuni (Lanciano, Castel Frentano e Paglieta) non è stata invece ancora fissata la prima udienza.Molti, a prescindere dai ricorrenti che con l'impugnazione al TAR si sono formalmente opposti all'atto, sono allarmati dalle preoccupazioni per l'avvio dei cantieri, perché hanno di fatto subìto la decisione dei propri Sindaci, nei Comuni che hanno stipulato le intese con Abruzzoenergia. Qui gli accordi stipulati nel corso del procedimento presso i Ministeri competenti hanno contraddetto l'iniziale posizione di contrarietà all'opera.Nella totale disinformazione che c'è stata sullo stesso procedimento, solo le persone che il Comitato è riuscito a raggiungere organizzando incontri nei vari territori hanno avuto conoscenza della reale portata dell'infrastruttura e dei relativi impatti sul territorio attraversato. C'è ancora chi pensa si tratti di normali "pali della luce".Per raccogliere fondi che servono per i ricorsi in atto e per continuare a chiarire dubbi e punti critici della tormentata storia di questo elettrodotto,il C.A.S.T. organizzaun PRANZO DI SOLIDARIETÀ DOMENICA 6 APRILE, ore 13,00,presso il Ristorante-Pizzeria Mondo Antico, C.da S. Giorgio 145 di Treglio.Nelle ore immediatamente successive al pranzo, redazioni e giornalisti sono invitati a confrontarsi con il Comitato e la gente comune.--