emergenzambiente

Grran Sasso


Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014comunicato stampa del 6 maggio 2014 L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DELL'AQUILA E IL SUO CENTRO TURISTICO DEL GRAN SASSO RITIRINO SUBITO IL BANDO DI GARA D'APPALTO PER LA NUOVA SEGGIOVIA E RIDISCUTANO PUBBLICAMENTE IL PIANO DI SVILUPPO DEL GRAN SASSO.Le associazioni per tutela dell'ambiente abruzzese propongono un piano di sviluppo ecologico delle aree montane nel pieno rispetto dell'ambiente naturale, priorità assoluta delle aree protette: un turismo per la natura, non contro la natura. Dopo le polemiche seguite alla manifestazione svoltasi il 3 maggio scorso a Campo Imperatore, promossa dal Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014 (che riunisce 29 associazioni e movimenti per la tutela dell'ambiente della nostra regione) e con l'adesione della FederTrek (Federazione Nazionale delle Associazioni di escursionismo), è chiaro come sia venuta alla scoperto la manovra dell'Amministrazione Comunale dell'Aquila tesa a far passare sotto silenzio il primo dei progetti attuativi del piano industriale del Gran Sasso, quello relativo alla realizzazione della nuova seggiovia "Campo Imperatore-Osservatorio", messo a gara d'appalto senza prima presentare il progetto pubblicamente e senza neppure acquisire i necessari Studi di Incidenza e Impatto Ambientale. Neppure l'Ente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, l'acquisizione del cui parere è obbligatoria, è stato messo preventivamente a conoscenza dell'ipotesi progettuale. Così come l'Ufficio del Corpo Forestale dello Stato dell'Aquila, responsabile della Stazione di ricerca del Gran Sasso della Rete di Ricerca Ecologica a Lungo Termine LTER Italia.Il Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014 concorda con la Scuola dei maestri di sci e con gli imprenditori del Gran sasso sull'assoluta necessità di sostituire la vecchia seggiovia "Fontari-Campo Imperatore" con un nuovo impianto più moderno ed efficiente: occorre però smantellare il vecchio impianto e sostituirlo con uno nuovo, utilizzando gli stessi siti già danneggiati e lo stesso tracciato. Occorre, soprattutto, discutere, condividere e valutare questo, come ogni altro progetto da realizzare nelle aree protette appenniniche, nei suoi effetti ambientali e sociali. La procedura seguita suscita invece netto dissenso e forti dubbi di legittimità: a questo proposito, si sta valutando l'ipotesi di rivolgersi all'Autorità Giudiziaria.Il Coordinamento chiede quindi all'Amministrazione Comunale e al Centro Turistico del Gran Sasso di ritirare subito il bando di gara d'appalto per la nuova seggiovia, per discutere pubblicamente questo e gli altri progetti connessi.Il Coordinamento invita tutte le parti interessate ad un immediato incontro per discutere tutte le proposte e definire una sintesi comune: inviti specifici saranno indirizzati alla Scuola dei Maestri di sci, all'Osservatorio astronomico del Gran Sasso, all'Associazione Gran Sasso Anno Zero e ai Sindacati.Occorre infatti ragionare sulle scelte concrete, senza pregiudizi e luoghi comuni. Gli attacchi dei giorni scorsi sono strumentali e sterili: quasi tutti i relatori al workshop di sabato scorso provengono proprio dall'area del Gran Sasso Aquilano o da quella del Sirente-Velino e quindi conoscono bene la situazione dell'economia di queste zone. Economia cha sarebbe davvero rivitalizzata con l'attuazione degli interventi a breve e medio termini ipotizzati nel Piano di sviluppo ecologico presentato a Campo Imperatore, interventi che darebbero lavoro a decine di migliaia di persone per decenni, migliorando e non peggiorando la qualità del nostro preziosissimo ambiente naturale, attraverso la conversione in chiave ecologica dei complessi turistico-sciistici, attuando estesi interventi di risanamento e rinaturalizzazione del territorio e promuovendo un turismo durevole e distribuito lungo tutto l'arco dell'anno.Il Coordinamento vuole coinvolgere tutti i cittadini nella richiesta di impegni precisi alle forze politiche che si candidano a governare la Regione Abruzzo: iniziative per promuovere la valorizzazione e lo sviluppo in chiave ecologica delle aree montane, cancellando in particolare i mega-progetti di devastazione ambientale del Parco Nazionale del Gran Sasso e di quello Regionale del Sirente-Velino, mascherati da progetti per la rivitalizzazione dell'economia. Tutti i candidati saranno chiamati ad assumere pubblicamente questi impegni in un'Assemblea che si terrà il giorno 14 maggio, alle ore 18, presso sala della Circoscrizione "Portanuova" a Pescara (Piazza Grue).