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a Teramo e Pineto per parlare della petrolizzazione dell'Abruzzo clicca immagine


Cari amici, vi ricordiamo che domani, sabato 10 gennaio, alle ore 11, presso la sala del Consiglio dell’Amm.ne Provinciale di Teramo in via G. Milli n. 2 si terrà un incontro pubblico dal titolo “Fermiamo la deriva petrolifera in Abruzzo”. All’incontro prenderà parte Maria Rita D’Orsogna, professoressa della California State University di Los Angeles, tra i promotori della battaglia contro il Centro Oli di Ortona. Il problema del petrolio non riguarda solo il territorio di Ortona con la progettata raffineria dell’ENI. Circa il 30% del territorio abruzzese è attualmente oggetto di estrazioni, ricerche o richieste di autorizzazione per l’estrazione di petrolio o gas. La scelta di organizzare un incontro a Teramo non è casuale: proprio la costa teramana sta registrando il maggior numero di richieste per ricerche petrolifere. Dobbiamo evitare che l’Abruzzo diventi un territorio di conquista per le varie compagnie petrolifere, puntando sul risparmio energetico e sulla produzione da fonti rinnovabili e sostenibili che non compromettono l’ambiente e la salute dei cittadini. Sezione provinciale di Teramo WWF Italia ONLUS http://lagramigna.blogspot.com Inoltre Per affrontare il tema del termovalorizzatore e delle piattaforme Sabato 10 gennaio nella sala polifunzionale del Comune di Pineto, alle ore 16.30, si terrà il convegno L'ORO NERO NON ESISTE a cui parteciperà la professoressa Maria Rita D'Orsogna, docente di fisica alla California State University che ha sposato la causa contro il Centro Oli di Ortona e contro ogni struttura capace di produrre inquinamento, come l'inceneritore che dovrebbe sorgere tra Torre San Rocco e Scerne. La provincia di Teramo è quella che sta peggio e Pineto sembra essere diventato il centro di interesse di affari energetici. Dopo la nuova concessione per l'estrazione di idrocarburi al largo delle coste abruzzesi nel tratto compreso tra Pineto e Montesilvano, la nuova emergenza ambientale è costituita dalla realizzazione di un termovalorizzatore sul territorio di Pineto, progetto presentato dall'imprenditore pinetese Lino Di Giosia e già pubblicato sul Bura lo scorso 24 dicembre. 45 giorni di tempo ora per presentare le osservazioni e scongiurare la costruzione di quello che per le associazioni, i comitati cittadini e l'amministrazione comunale deve essere chiamato con il suo vero nome, cioè inceneritore. Saranno presenti tutti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei comitati cittadini. NON MANCATE f.to IMPRONTE