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Vi ricordate quel palazzo che stavano costruendo......


in riva al mare, un albergo,  a confino tra Pescara e Francavilla? CANTIERE BLOCCATO e indagine della Procura con 4avvisi di garanzia : propietario ditta costruttrice, progettista, proprietario immobile .Il motivo dell'immediata sospensione sembrerebbe imputabile alla incompleta documentazione del permesso di costruire fornita dal progettista poichè  il nulla osta dell'Agezia delle Dogane di Pescara e della Capitaneria di Porto di Ortona non è mai stato rilasciato. Un documento molto importante per poter iniziare i lavori . Insomma dopo esposti, una nostra manifestazione, finalmente se ne sono accorti, grazie anche alla preziosa indagine che metteva nero su bianco le anomalie, del direttore della rivista di architettura Channelbeta Gianluigi D'Angelo : www.channelbeta.net Brevissimamente : 2004 Regione -centro destra- il consiglio concede la variante al comune di Francavilla, passaggio obbligatorio poichè per il Piano Paesistico Regionale è ricadente in zona A2 - conservazione -quindi il comune non poteva fare una semplice variante al PRG,  da li parte tutto.... non ci meraviglia, quel consiglio regionale è anche quello che ha dato l'ok alla strada Postilli Riccio sempre a ridosso della battigia, e in contro tendenza con i progetti informativi UE - RICAMA-, partorivano SICORA, una colata di cemento e roccia che ben potete vedere a Pescara, come se il mare la costa fossero dei contenitori artificiali e basta, dove inserire a piacimento qualsiasi tipo di progetto per giunta abrutenti, dove nei stessi luoghi  classificati a rischio erosione e quindi bisognosi di progetti di salvaguardia-SICORA- secondo noi esosi e discutibili, ci facevano costruire un albergo  una strada ed altro.. . La legge Galasso -1985- che sembrava avesse messo fine alla furia cementificatoria sui nostri bellissimi  litorali, svilendoli e aggravando l' ingressione marina, diventa carta traccia con la modifica del Titolo V della costituzione , infatti gli enti locali hanno assunto un nuovo potere, e la corruzione si è plasmata in maniera capillare su quei territori dove invece degli amministratori che dovevano gestire il bene pubblico, si insediavano delle vere e proprie lobby e i loro insani intrecci . Occhi aperti quindi, non è vero che non c'è più niente da fare, che il mal costume, l'arroganza, l'imbroglio eccetera sono un fiume in piena inarrestabile....