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Lo conoscete il gioco delle tre carte ?


     Andate al post dove c'è la mappa delle concessioni petrolifere :l' abbraccio petrolifero intorno a noibene, ora per chi se ne fosse dimenticato la richiesta di quasi tutto l'Abruzzo in maniera UNIVOCA che portò l'allora giunta regionale a legiferare per una moratoria è:NO AL CENTRO OLI in terra d'Abruzzo, e moratoria alle concessioni petrolifere in terra e in mare; se continua così riguarderanno ben 221 comuni con i relativi 1.045.488 abitanti . Febbo il nuovo assessore alla agricoltura presenta una bozza di legge dal tono salvifico, senza tra l'altro consultarsi con quelle associazioni e comitati come accade nei posti civili e democratici, richiesto a Chiodi neanche tanto tempo fa - la settimana scorsa -  da WWF e Legambiente : un tavolo allargato con associazioni comitati e portatori d'interesse, perchè il problema non è solo di pertinenza di quattro assessori, il problema è vasto e complesso, è l'Abruzzo nella sua interezza davanti un bivio cruciale : la sua forzata deriva verso il divenire un vero e proprio distretto minerario, dentro la più grandi crisi economica che la storia ricordi. Un Abruzzo ridotto a non avere più cartucce da rivendersi spaziando in settori strategici come l'agricoltura di qualità, il turismo ecc., grazie all'immagine della regione di parchi  .Febbo dice che la sua proposta va a disciplinare la localizzazione di infrastrutture energetiche  scoraggiandone già nell'intento sotto il profilo economico, quindi, o è così fiducioso tanto da vendersi casa sua per comprarne una su di un potenziale sito di Centro Oli-li ha scoraggiati-, oppure fa il gioco delle tre carte : carta vince carta perde.Sulle royalty e le briciole che ci darebbero stendiamo un velo pietoso poichè noi in ogni caso non siamo in vendita, anche se suonerebbe meglio-svendita- Poteva essere anche un po' determinato dicendo che la regione avrebbe fatto osservazioni alla VIA nazionale affinche le richieste di concessioni a coltivare petrolio-Rospo e Ombrina Mare2, Colle San Giovanni- non venissero accolte, e che tutte le istanze di ricerca mai diventeranno permessi di ricerca e coltivazione.   Niente, eppure non crediamo sia vietato dalla legge, infatti il Presidente della regione Toscana Martini 2007:  Non ci sono nè ci saranno mai trivellazioni in Toscana, non daremo mai autorizzazioni, questo diceva quando nella fase esporativa di un iter, la popolazione preoccupata chiedeva lumi a riguardo .  Ma la storia insegna?16 gennaio 2003, la Direzione per la Protezione della Natura del Ministero dell'ambiente ha convocato  al fine di avviare il procedimento amministrativo di istituzione del Parco nazionale della Costa Teatina i rappresentanti della Regione e della Provincia, i quali in tutta risposta si dichiararono disponibili solo ad avviare una concertazione nell'ipotesi di lavorare ad un progetto speciale territoriale; in data 4 aprile 2003 Ogni attività tendente alla realizzazione del Parco cessava, Febbo era il presidente della provincia di Chieti, nessun progetto speciale territoriale provvisto di norme attuative si è visto per la costa dei trabocchi, ma abbiamo visto l'arrivo del centro oli e la miriadi di istanze di ricerca e di coltivazione; il resto è "storia", e noi ci stiamo innervosendo .ps.: per chi non conosce il gioco delle tre carte :quello che comunque perdi, grazie al prestigiatore di turno che ti fa credere fischi per fiaschi