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APPROVATO iter decadenza permesso di ricerca Bucchianico


  CHIETI Consiglio ProvincialePREMESSO che il permesso di ricerca “Bucchianico”, concernente il Petrolchimico richiamato in oggetto, è datato anno 1996 e quindi, per legge, non prorogabile oltre il 31 Dicembre 2007 (data ultima contenuta/indicata nel Decreto Ministeriale che ha concesso l’ultima proroga possibile);che la conseguente istanza di concessione di coltivazione denominata “Miglianico”, presentata esplicitamente ex lege n.9/91,  riguarda un’area (pressappoco) di soli 29,3 kmq e, ad oggi, risulterebbe che l’ENI non ha presentato altre domande di concessione per la rimanente parte territoriale;che i due D.M del 2002 e del 2005 (che hanno rilasciato la concessione di coltivazione per “Miglianico”) prevedevano prescrizioni quali: rispettare le prescrizioni della Regione, completare la progettazione, terminare le perforazioni dei pozzi e la costruzione del Centro Oli (sempre entro l’ultima data prevista ossia, il 31 Dicembre 2007, come indicato nel D.M 2005) ed a parere dello scrivente omettendo, il D.M. 2002, la Legge 443/01, la 109/94 ed il D.M 2005, di assoggettare la variante a diverse norme contenute nella 239/04, 443/01, 190/02, 109/94 e 239/04;che, ad oggi, sembrerebbe non esistere la “Pronuncia di compatibilità ambientale” di competenza del Ministero dell’Ambiente: nemmeno i due D.M citati ne fanno menzione;che sembrerebbe, ad oggi, non esserci alcuna dichiarazione di “pubblica utilità” da parte di nessun Ente competente in tal senso;che il procedimento amministrativo-autorizzativo seguito dall’ENI presenta non poche perplessità in quanto sembrerebbe che l’ENI non abbia seguito l’iter previsto dalla Legge Obiettivo (Legge Obiettivo che, seppure intervenuta 2 mesi dopo la prima istanza di concessione di Miglianico datata Ottobre 2001, prevedeva il Centro Oli) quanto piuttosto la procedura prevista dalla Legge n.9 del 1991;che allo scrivente non appare possibile che un D.M (in questo caso due) possa “superare” la Legge Obiettivo, avendo un D.M le caratteristiche di una “Ordinanza”;che la concessione “Miglianico”, realisticamente, induce profonde modificazioni in due (o forse tre) corpi idrici, uno dei quali sotterraneo e che dalla Relazione rimessa alla Provincia di Chieti dal Centro Ricerche “Mario Negri Sud” (cui il sottoscritto rimanda ) sorgono numerose, forti e fondate preoccupazioni in tema di attività sismica (prgf 1.1.1), di ricadute delle emissioni nocive nei centri abitati (prgf 3.1), dei valori di emissione delle sostanze anidride solforosa, anidride carbonica e di ossido di azoto rispettivamente fino a 5 volte, 15 volte e 20 volte superiori rispetto ai dati presentati dall’ENI (prgf 3.1), di emissione di altre sostanze dannose all’ambiente ed alla salute umana (COV, particolato, IPA, metalli pesanti, ecc…- prgf 3.3 e 3.4) evidenziando possibili ricadute negative su salute ed ambiente “nel lungo termine ed in seguito ad esposizione prolungata” e di cui “..non è possibile definire una soglia sotto la quale non si hanno effetti sulla salute..” e che secondo l’OMS “…i rischi aumentano all’aumentare dell’esposizione..”; DELIBERA Di impegnare il Presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti e la Giunta Provinciale tutta, ad intervenire sulla questione sulla base delle rilevanze espresse in premessa ed ai sensi dell’art.19 comma 1 del T.U.267/00, verificando i presupposti dell’avvenuta decadenza del permesso di ricerca “Bucchianico” e della conseguente concessione di coltivazione “Miglianico” e, quindi, accertata l’esistenza dei suddetti presupposti, attivare l’iter procedurale ai fini della dichiarazione di decadenza  del permesso di ricerca “Bucchianico” e della conseguente concessione di coltivazione “Miglianico”, entro 30 giorni dall’approvazione della presente mozione, rendendo edotto il/i Ministero/i competente/i, stante le già richiamate funzioni dell’Ente Provincia elencate nell’art.19 comma 1 del T.U.267/2000 sugli Enti Locali.Il Consigliere ProvincialeChieti, 02 Marzo 2009 Alex Caporale3 consiglieri in quota AN sono usciti PS.: per chi non lo sapesse il permesso di ricerca Bucchianico aveva al suo interno la porzione Miglianico( 2 pozzi con concessione di coltivazione che scade nel 2022, e il progetto Centro Oli)