Se non ne avete ancora sentito parlare lo saprete nelle prossime ore. Sabato 28 marzo, tra le 20,30 e le 21,30, è "l'ora della terra" e in tutto il mondo siamo invitati a spegnere la luce, in segno di protesta e di impegno per la salvezza dell'equilibrio del pianeta. Nel 2008 - 370 paesi, 50 milioni di persone lo hanno fattoIl WWF già l'anno scorso ha spinto in tutto il mondo la ripetizione di quella che era stata la prima felice esperienza pilota di Sidney a fine marzo 2007. Oltre ad alcuni monumenti e luoghi spenti dall'amministrazione, era stata massiccia l'adesione spontanea nelle case, tanto da coinvolgere in un modo o nell'altro circa metà della popolazione. Per favore, nessuno dica che si tratta solo di un gesto simbolico: è evidente! Ma non è un gesto inutile o fuori luogo, è quanto mai centrale nell'anno della crisi economica e della conferenza mondiale a Copenaghen che a dicembre dovrà fare il nuovo trattato post-Kyoto. Spegniamo nelle case, divertiamoci con cene o picnic a lume di candela o di piccoli led super-risparmiosi. La crisi economica non può farci dimenticare che l'Italia, nonostante il calo dei consumi dovuto alla recessione, sta consumando troppa energia tradizionale e producendo troppa poca rinnovabile. C'è anzi uno scontro aperto sull'energia.E' questo un motivo in più per partecipare da casa a questa edizione della Earth Hour "ora della terra" - e magari anche per trovarci per un picnic brindisi semibuio .
Dalle 20.30 - 21.30 di oggi, spegniamo la luce , É L'ORA DELLA TERRA
Se non ne avete ancora sentito parlare lo saprete nelle prossime ore. Sabato 28 marzo, tra le 20,30 e le 21,30, è "l'ora della terra" e in tutto il mondo siamo invitati a spegnere la luce, in segno di protesta e di impegno per la salvezza dell'equilibrio del pianeta. Nel 2008 - 370 paesi, 50 milioni di persone lo hanno fattoIl WWF già l'anno scorso ha spinto in tutto il mondo la ripetizione di quella che era stata la prima felice esperienza pilota di Sidney a fine marzo 2007. Oltre ad alcuni monumenti e luoghi spenti dall'amministrazione, era stata massiccia l'adesione spontanea nelle case, tanto da coinvolgere in un modo o nell'altro circa metà della popolazione. Per favore, nessuno dica che si tratta solo di un gesto simbolico: è evidente! Ma non è un gesto inutile o fuori luogo, è quanto mai centrale nell'anno della crisi economica e della conferenza mondiale a Copenaghen che a dicembre dovrà fare il nuovo trattato post-Kyoto. Spegniamo nelle case, divertiamoci con cene o picnic a lume di candela o di piccoli led super-risparmiosi. La crisi economica non può farci dimenticare che l'Italia, nonostante il calo dei consumi dovuto alla recessione, sta consumando troppa energia tradizionale e producendo troppa poca rinnovabile. C'è anzi uno scontro aperto sull'energia.E' questo un motivo in più per partecipare da casa a questa edizione della Earth Hour "ora della terra" - e magari anche per trovarci per un picnic brindisi semibuio .