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Aria pesante ? mo sci mo no, a discrezione...


 Un pronunciamento del tutto inaspettato quello sull’insediamento di Ikea a San Giovanni Teatino da parte della Regione .Dov’è la coerenza dell’Ente che prima denuncia un elevato inquinamento dell’aria su un territorio imponendo azioni di risanamento e poi permette l’insediamento di attività che acuiscono il problema.Il piano di risanamento della qualità dell’aria approvato dal consiglio regionale il 25 settembre 2007 di fatto impedisce all’Arta di autorizzare l’apertura di attività artigiane ed industriali al fine di evitare che si incrementino le immissioni in atmosfera provenienti dai cicli di lavorazione.Ovviamente l’insediamento di un attività commerciale non produce direttamente dei fumi, trattandosi di vendita e non produzione, ma un insediamento di complessivi 53.000 mq sarà pur frequentato da qualche cliente che vi si rechi con un mezzo proprio.Nonostante l’istituto Mario Negri Sud e la Regione stessa abbiano rilevato a San Giovanni Teatino una condizione ambientale compromessa la si continua ad aggravare come se nulla fosse, senza tener conto che il sindaco ha dovuto emanare un’ordinanza che limitava la circolazione di autoveicoli sulla Tiburtina.Purtroppo in Abruzzo la pianificazione del territorio non regge di fronte agli interessi economici rilevanti. Così ci si ritrovano centri commerciali in aree golenali in cui nessun contadino può realizzare nemmeno un capanno per la rimessa degli attrezzi o si realizzano strutture di vendita che produrranno un incremento elevatissimo del traffico veicolare là dove l’aria è già irrespirabile.Di questo passo dove arriveremo? Alessandro Feragalli