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La scienza, se vi pare


     Abbiamo fatto l'abitudine alle parole che non hanno più senso o usate alla rovescia,  come il dire che un Centro Oli o un strada a pochi metri dalla battigia sono ecosostenibili.SCIENZA-sistema di cognizioni acquisite con lo studioe l'osservazione dei fatti-Sdegno nei confronti di un tecnologo dei laboratori del Gran Sasso, per delle affermazioni, che secondo Boschi, Bertolaso e la Commissione Grandi Rischi diretta da Barberi  non sono dimostrabili, l'irritazione è stata così forte che il suddetto è stato  pure denunciato per procurato allarme (il sig. Giuliani attraverso uno dei sistemi applicati in tutto il mondo per fare previsioni a breve termine sui terremoti, aveva tentato di lanciare l'allarme di un imminente sisma disastroso all'Aquila rafforzato dall'incremento delle scosse premonitrici)Secondo il criterio scientifico avrebbero dovuto ripetere l'esperimento e dimostrarne l'infondatezza e quindi dire che il terremoto non ci sarebbe stato. Sicuramente non è un criterio scientifico denunciare un altro ricercatore perché a priori non si crede quello che fa . Dimostrato o non Dimostrato, non tocca a noi l'ardua sentenza -ci dedichiamo alle parole in questo post-30 marzo 2009Gli esperti rassicurano. I terremoti che si registrano nella provincia dell'Aquila da ormai due mesi sono il risultato di un graduale rilascio di energia da parte della faglia. "E' un fenomeno di rilascio di stress frammentato", spiega Valerio De Rubeis, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "La causa - aggiunge - è nella scarsa resistenza della faglia, che non riesce a sopportare carichi significativi di energia". E' per questo che scosse di magnitudo modesta si stanno verificando frequentemente dall'inizio dell'anno: "Ce ne sono state decine, ma tutte molto piccole". Se la faglia fosse stata più resistente, osserva De Rubeis, avrebbe potuto(avrebbe potuto?) accumulare energia sufficiente a scatenare un terremoto decisamente violento. Si spiegano così anche le tre scosse avvenute oggi: una di magnitudo 4.0 alle 15,38, seguita da una di magnitudo 3.5 alle 15,43 e quindi dalla terza scossa di magnitudo 2.4, alle 16,10. Tutti e tre i terremoti sono stati poco profondi (una decina di chilometri): "Sono le classiche scosse che non provocano danni. La popolazione però le avverte molto bene", osserva il ricercatore. Lampadari che oscillano e vibrazioni generalizzate sono gli effetti riportati più frequentemente dalla rete di corrispondenti dell'Ingv attiva nella zona. da: http://iltempo.ilsole24ore.com/abruzzo/2009/03/31/1007952-terra_trema.shtml Ma se quello-Giuliani- lo denunciano perchè prevede un terremoto disastroso che secondo il "criterio scientifico" non è prevedibile, per chi prevede che non avverrà ed avviene, le autorità cosa dicono?-sempre secondo il criterio scientifico-Le Previsioni probabilistiche si fanno a tutti i livelli, questo è il criterio scientifico, di fronte ai terremoti dei quali non si possono fare predizioni sul momento preciso in cui avverranno.I criteri scientifici che sono alla base della previsione dei terremoti oggi, quanto contano per i centri di potere? a chi conviene non prevedere i terremoti? perché sono gli amministratori a decidere a quale categoria sismica -vedi cartina post143-appartiene il loro territorio-? Quesito :in tutta questa storia, secondo voi chi ha seguito il criterio scientifico?(in ordine di comparsa)GiulianiBoschiBertolasoBarberiDe RubeisGli amministratori abruzzesi