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25 aprile, liberiamoci dagli ignoranti


Oggi essere liberi significa qualcosa di diverso che liberarsi da una odiosa dittatura . Oggi dobbiamo liberarci da un male molto più sottile che genera un servilismo che a sua volta genera una serie di "patologie" che vanno dal quell'egoismo idiota che  produce melanconia tristezza e disagio, passando per la negazione del nostro amore verso la vita, la nostra, quella degli altri, sino alla perversione di negarla alle generazioni future, con la leggerezza di babbeo.Liberiamoci degli ignoranti Storiella da terremoto :Era già tutto previsto…anche l’uomo che sceglievi… Sono le 7.30 del mattino, tra poco prenderò il caffe insieme alla squadra delle pulizie come quasi ogni mattino….poi al lavoro per 12 o 13 ore come quasi ogni giorno, il sistema di allarme risparmia le notti in bianco come succedeva una volta. Ricordo ancora quando arrivavo la mattina i ricercatori e dottorandi con i capelli scarmigliati, l’alito puzzolente e i segni della stanchezza di una notte di lavoro scritti nelle occhiaie. Le nostre cassette della posta non sono mai piene, le luci e i computer mai spenti, i mezzi del Dipartimento mai fermi. Era già tutto previsto….fino dal 2004(?) lavori specialistici di previsione probabilistica erano stati pubblicati su grandi riviste internazionali dai ricercatori del Dipartimento, dai nostri geologi strutturali e del terremoto e presentate a congressi e rese pubbliche a tutti… a tutti quelli che hanno orecchie e occhi.Prevista l’intensità (accellerazione di picco), una previsione probabilistica (cioè molto probabile) spalmata sul territorio abruzzese in dieci anni come un guanto (ma ad amministratori e politici quello che avviene entro dieci anni interessa?). Previsto anche il terremoto i cui epicentri stanno tutti in qualche cosa che è addirittura deterministico (cioé almeno dove): le cosidette “box” sismiche. Da anni le previsioni non si fanno solo in base al principio dell’attualismo cioé lo studio storico del terremoto ma anche sulle capacità di individuare i meccanismi di “ricarica” e la dimensione delle strutture (faglie) in grado di produrre un terremoto “modello” di cui sono noti, tempi di ritorno, magnitudo e area epicentrale.Ma ci siederemo ai tavoli decisionali?. Io no. Chi non ha voluto o saputo decidere prima, non ha mancato di dimostrare ed esprimere il disappunto, l’offesa, il dispetto per il mio blog del 4 aprile dove rimarcavo la dicotomia tra gli studi scientifici sulla sismicità del territorio aquilano, e la becera traduzione degli organi preposti a pianificare i territori, arrivando a costruire a Paganica, a Onna…. proprio sulla faglia; ho anche il mio esposto alla procura del 20 aprile, un allerta per i palazzi dell'A.T.E.R. a Chieti (arrivano telefonate……l’ATER è un centro di potere come si dice). Ma chi è questo Stoppa? Che vuole?  E se non sono, per il mio ruolo istituzionale del tutto bypassabile o eliminabile, certo sono ignorabile. Amministratori, politici e funzionari non cambiano, tantomeno cambia la loro “testa”, il loro modo di pensare. Si attiva la solita armata delle tenebre, i silenziosi striscianti, quelli che sui blog ci vanno ma non si firmano…eppoi come dice un illuminato “la verità la dice solo chi non ci guadagna niente”. Francesco Stoppa -------------------------------------Inoltre video : ma i terremoti si possono prevedere? Univ. NapoliAltra solidarietà :PROGETTO: "SOTTO LE STELLE, NO!"