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DISUMANI


ABRUZZO. Nessuno dei capoluoghi abruzzesi risulta essere in cima alla classifica delle città più vivibili in Italia.È quanto emerge dalla ricerca annuale del Sole24ore che analizza e mette a confronto, attraverso diverse statistiche, la vivibilità delle 107 province italiane, considerando sei indicatori : tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Dai numeri e dal confronto di questi parametri, è possibile elaborare una lista che, nell'anno 2010 vede, in vetta, come città più vivibile Bolzano ed  in coda  Napoli.Dall'analisi  emerge uno scenario sconfortante  per l'Abruzzo.Confrontando la classifica del 2009, infatti, con quella del 2010, si registra un peggioramento del tenore di vita, nelle principali città abruzzesi.L'Aquila, dalla posizione 49 del 2009, scende al 62° posto nel 2010. Anche Teramo risulta declassata collocandosi alla 73° posizione, rispetto alla 59° del  2009.Non va meglio neppure per Chieti che si vede capitolare alla posizione 75, dalla 54° . La situazione che desta molta preoccupazione è quella riguardante Pescara.Il capoluogo adriatico ha perso ben tredici posizioni rispetto al 2009, passando dal 66° posto al 79° ed  entrando  a far parte delle province del sud, la maggior parte delle quali occupano gli ultimi posti della classifica.I parametri presi in considerazione sono ambiente, lavoro, popolazione, servizi finanziari e scolastici.m.b.  06/12/2010 16.47 da Primadanoi