emmedicom

Rim cambia per il rilancio nuovo OS e altri Blackberry


Dopo il cambio di guardia ai vertici, l'azienda canadese mette a punto la riscossa: in autunno nuovo software e nuovo hardware. Riprogettazione completa dell'interfaccia utente e delle funzionalità. Contrariamente al passato si punterà di più sul touch. Investimenti sulle applicazioni. E in Florida parte il Blackberry WorldLa voglia di Blackberry RIM di tornare a dire la sua nel segmento degli smartphone è fortissima. Ma lo è anche la concorrenza, che nel giro di qualche anno ha letteralmente scombussolato i rapporti di forza in questo mercato. Perciò l'appuntamento di Orlando, in Florida, dove da domani al 3 maggio si terrà il Blackberry World 2012, ha un che di catartico. I canadesi di Research in Motion (Rim) hanno dovuto metabolizzare la riduzione della loro fetta nel settore smartphone, che negli ultimi mesi dell'anno scorso (fonte Idc) è stimata attorno all'8,2%, ovvero un terzo di quella dichiarata da Apple. Una caduta certificata dai conti del primo trimestre del 2012  (4,2 miliardi di dollari di profitti, ovvero -19% rispetto al trimestre precedente e -25% rispetto al corrispondente periodo del 2011). Da Orlando, assicurano i vertici di Rim, partirà il rilancio in salsa canadese.Una sterzata c'è già stata. Quasi un sisma, a dire il vero: all'inizio dell'anno i due storici co-fondatori, Mike Lazaridis e Jim Balsillie, hanno lasciato la guida dell'azienda che è così passata nelle mani del 55enne tedesco Thorsten Heins. Questi senza perdere tempo ha subito indicato quali le strade sulle quali si dovrà muovere la riscossa dei devices mobili della "mora": ilsettore business, innanzi tutto, che è sempre stato il suo core business, e la sicurezza: appena qualche giorno fa Trend Micro, nota azienda del settore degli antivirus, ha indicato il BlackBerry col sistema operativo 7 come il più sicuro per uso aziendale. E qui si parla di sicurezza delle applicazioni, di difesa del sistema, di autenticazioni protette e cancellazione sicure dei dati dalla memoria dei dispositivi, tallone d'Achille di molti sistemi operativi. Restano da capire i tempi di questa riscossa annunciata. Se tenderanno ad aumentare, lo faranno di pari passo con le perplessità. In caso contrario saremmo dinanzi a un'azienda che è nelle condizioni di offrire qualche gradita sorpresa. Di sicuro la chiave di volta non può che essere l'Os 10 che, insieme al crescente Windows Phone potrebbe far venire qualche mal di pancia ai giganti Apple e Samsung. In realtà di questo BB10 si sa davvero poco, rispetto all'attuale versione, la Blackberry 7,  è stata completamente rivoluzionata l'interfaccia utente e ottimizzate le funzioni. Non si sbaglia se si immagina che punterà molto sul touchscreen, contrariamente a quanto Rim ha fatto finora. Gli schermi dei suoi modelli - a parte alcune interessanti eccezioni - sono sempre stati più piccoli e meno usabili della concorrenza. Per le certezze, a dar credito ad alcune indiscrezioni, dovremo aspettare soltanto qualche mese. Agosto, per l'esattezza, quando dovrebbe essere presentato ufficialmente il primo smartphone con cuore Blackberry 10 mentre il suo lancio sul mercato sarebbe fissato per ottobre 2012. Schermo ampio, naturalmente touch, forse addirittura senza tastiera fisica. Ma qui forse ci spingiamo troppo in là. sì, perché una delle ipotesi - confortate da un brevetto specifico - dà come possibile l'avvento di una nuova tastiera a scomparsa, che ruotando si muoverebbe in più direzioni fino a scomparire dietro allo stesso smartphone.L'ultimo capitolo è quello delle applicazioni, nota non sempre accordata nell'offerta dell'azienda canadese. L'esperimento Mobile Fusion - strumento a disposizione degli amministratori IT aziendali per incorporare dispositivi iOs e Android (e naturalmente smartphone e tablet di Rim) all'interno dell'ecosistema Blackberry - è certamente lodevole. Allo stesso modo la possibilità per il tablet Blackberry Playbook, di utilizzare anche applicazioni Android. Di sicuro Rim si sta preparando a investire, e anche parecchio, nelle sue applicazioni avendo già reclutato un numero consistente di sviluppatori in vista del lancio di Blackberry 10. La qualità dell'hardware e la sicurezza del sistema operativo possono fare molto, ma alla fine a decidere la fortuna o meno di un prodotto in un mercato estremo e sensibile ai cambiamenti come quello degli smartphone sono loro, le applicazioni. Tante e in grado di rispondere a tutte le esigenze dell'utente. Che ci si trovi in ambito business o consumer ormai non fa più tanta differenza. La strada del successo passa da quelle parti.