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Usare il PC riduce la perdita di memoria negli anziani


Secondo un recente studio, alternare uso del computer e attività fisica mantiene in forma il cervello.Quando l'età avanza, tenere in esercizio il corpo fa bene anche alle mente, in particolare per quanto riguarda la memoria; ma la cosa migliore che si possa fare per il proprio cervello è combinare l'attività fisica con l'utilizzo di un PC.Sono queste le conclusioni - da considerare preliminari, come avvertono i ricercatori - cui è giunto uno studio condotto dalla Mayo Clinic.L'indagine ha coinvolto 926 persone di età compresa tra i 70 e i 93 anni cui è stato chiesto di compilare dei questionari relativi all'esercizi fisico e all'utilizzo del computer, e di sottoporsi quindi a dei test.Le attività fisiche moderate prese in considerazione per la loro efficacia includono l'escursionismo, il golf, le camminate a passo veloce, l'aerobica, il nuoto, lo yoga, le arti marziali e il sollevamento pesi.Quelle mentali ritenute stimolanti includono invece l'utilizzo del computer, la lettura, l'utilizzo di giochi, l'utilizzo di strumenti musicali e la riduzione del tempo passato davanti alla TV.Il dottor Yonas Geda, autore principale dello studio, spiega che ci si è concentrati sull'uso del computer perché è risultato un'attività molto popolare.I dati raccolti hanno mostrato che, di quanti non fanno attività fisica né utilizzano il computer, il 20,1% dimostra di avere capacità cognitive normali ma ben il 37,6% mostra un deficit moderato.Le percentuali si possono pressoché invertire quando si considerano le persone che usano il computer e fanno attività fisica: in quel caso il 36% mostra capacità cognitive nella norma, e il 18,3% invece rivela il deficit.Come già accennato, questi risultati non vanno considerati definitivi; i ricercatori, peraltro, non hanno considerato la quantità di tempo passata al computer, o le attività svolte, né hanno potuto stabilire l'esistenza certa di un legame tra l'uso del PC e la riduzione delle perdite di memoria. Tuttavia ritengono che quanto scoperto in questo studio meriti un ulteriore approfondimento.