life of a waster

.::la mia famiglia?::.


giornata di merda oggi: ho sbagliato a fare uno scontrino a negozio e mia madre mi si è mangiata viva, per di più non mi paga la giornata e così sono 30$ in meno per le vacanze di fine mese...Come se non bastasse ci si mettono di mezzo anche altri pensieri sui miei cugini, e certo la cosa non mi aiuta. Ieri sera guardavo l'ultima delle foto che abbiamo fatto tutti insieme, al matrimonio di Adriana lo scorso luglio. Guardavo i tratti di mia cugina Flavia (la sorella della sposa) e vedevo che erano molto diversi da come io li ricordavo... erano veramente adulti, più di quanto potessi immaginare... così ho guardato tutti gli altri e mi sono resa conto che anche guardando loro notavo la stessa cosa... Così ho scritto un messaggio a Flavia, e scrivendolo mi sono resa conto che il loro mondo è totalmente diverso dal mio, non ho niente a che spartire con loro, nonostante li ami comefossero fratelli. Putroppo questa cosa non la capiranno mai, anche se io mi ci sono impegnata in tutte le maniere a farglielo notare.Con il passare dei minuti vedevo sempre di più cambiare i loro volti in quella foto... e iniziavo a sentirmi distaccata da loro, dalla loro vita, da quello che con loro ho passato... e mi sentivo indifferente... lontana... non ho ancora capito se la cosa mi dispiaccia oppure no, ma certo dopo tutto il tempo passato a cercare di avere da parte loro una benché minima considerazione mi fa un effetto strano. Certo, non dico che da un giorno all'altro non importi più di loro, ma forse sto staccando quel cordone ombelicale che da molto avrei dovuto rompere per iniziare a vivere a modo mio, senza chiedermi se sarei mai assomigliata a loro... d'altra parte ora spero di non assomigliare mai a nessuno dei 4:spero di non assomigliare mai a Stefano per la sua formalità raggelantespero di non assomigliare mai ad Adriana per il suo opportunismo (anche se questo non è il termine adatto, ma rende abbastanza)spero di non assomigliare mai a Flavia per la sua estrema sensibilitàspero di non assomigliare mai ad Adolfo per la sua incapacità di esprimere ciò che provaognuno di noi ha dei difetti, ci nasce, ci cresce e li sviluppa come arma di difesa. Per loro non c'è una via di mezzo; io sono la piccola, loro i grandi... ma anche i grandi sbagliano, e non prendono seriamente chi parla loro solo col cuore, ma seriamente. Stamattina il messaggio di risposta di Flavia mi ha aperto gli occhi e così ho capito; io ho la mia vita, loro ognuno la propria... Sono persone con cui ho avuto a che fare, ma quando la famiglia non si comporta più come tale... mi dispiace... ma non è più famiglia... la mia famiglia sono i miei amici, vicini e lontani, quelli che hanno rispetto di me e delle mie idee, sono quelli che mi dicono "ho bisogno di te", oppure "grazie per essermi stata vicino" oppure ancora "se avrai bisogno di me sarò sempre qui"... la mia famiglia è quella che voglio costruire con il mio uomo... la mia famiglia è quella che sa quando parlo seriamente o quando scherzo... la mia famiglia è quella che si accorge quando soffro... la mia famiglia è quella che è contenta quando io sono contenta......qualcosa sta cambiando......sto rivedendo le mie priorità...