life of a waster

le mie mani... e i miei ricordi


domenica... quanto l'ho aspettata... eppure sono davanti allo schermo, infreddolita a maledirmi perché non sono buona a farmi da sola il french alle unghie... mi si rovina sempre! E pensare che volendo fare qualcosa di carino mi impastrocchio e basta. Non sono fatta per le cose manuali io... almeno che non sia qualcosa di tecnico come fare pacchetti regalo e cose simili. A pensarci... i miei primi incontri ravvicinati con il decoupage sono stati una tragedia... oltre che una perdita infinita di tempo e soldi. Credo che l'unica cosa che mi sia riuscita bene sia stata la scatola "marinara" per zio dello scorso anno... e forse una palla decorata... ma niente di più. Uniche cose che stanno bene tra le mie mani sono poche: una penna stilograficaun anelloil viso della persona che amo per di più sono sempre gelate e alla disperata ricerca di qualcosa che le scaldi... puntualmente nella tasca della giacca o in quelle della persona che mi è vicino e che so che riuscirà a scaldarle.Non ho delle dita particolarmente lunghe, ma quando sono al piano prendo facilmente un'ottava senza particolari sforzi. Idem sulla chitarra... quando ho tempo di tirarla fuori dal fodero... e soprattutto se mi ricordo ancora come sono gli accordi.Quanto mi manca fare musica... suonare... o tirare fuori la voce che per me era una valvola di sfogo importantissima. La sera ogni tanto provo a tirar fuori qualche nota, ma mi si blocca in gola e stecco. Devo avere la musica a mille, essere serena dentro... oppure tanto incavolata da voler sfondare un muro con la mia voce... pur di farmi sentire... ricordo quando cantare per me era tutto... ricordo quando al liceo aspettavo il giovedì di lezione il pomeriggio che per me era il più bello in assoluto. Ricordo le gare a respirare... o i test di teoria musicale in cui finivo sempre per prima... imparare a leggere musica a 3 anni e mezzo deve pur essere servito a qualcosa no? Oggi mettevo in ordine ed è tornato fuori il mio bellissimo flauto dolce di quando andavo alle elementari ed alle medie... ero bravissima a suonarlo... non per niente avevo ottimo in musica... sia teoria, sia esibizione... sia canto... ricordo che alle medie il professore ci faceva suonare poco, ma con altre 2 amiche prendevamo in mano la lezione a metà... trovavamo sempre le note per rifare le ultime canzoni appena uscite... ed il professore non poteva fare altro che starci a sentire... riuscivamo a lavorare anche a 3 "voci"... ed era divertente.Non so come mai siano usciti fuori tutti questi ricordi oggi... Forse perché inizio a tornare felice. Perché so di avere vicino chi ama certe sensazioni quanto me. Aveva ragione chi diceva "non sempre gli opposti si attraggono... devi poter condividere appieno le tue amozioni con qualcuno... devi sapere che potete provarle insieme".la riflessione giornaliera è andata anche oggi... ma è una riflessione serena. Sorridente... e sto bene. Il nervosismo degli ultimi giorni sta lasciando spazio ad un po' di tranquillità... ed è bello sentirla invadermi un po' per volta... come un gran calore...Celtic