life of a waster

persone fondamentali


so che non è bello spesso mettersi a fare paragoni, ma sento di doverlo fare questa volta... tra 2 persone (o 3?)... per mettere nero su bianco i cambiamenti che sono stati apportati nella mia vita di adesso. Ciò che mi ha portata a chiudere la mia storia (di quasi 3 anni) con C è stato il totale annullamento della mia personalità, del mio essere felice e gioire ed entusiasmarmi per ogni cosa. Perché? Perché per troppo tempo ho messo avanti ai miei bisogni... soltanto i suoi. Sono cresciuta da sempre con l'idea che chi ho vicino valga molto più di me, e che se io ho anche una minima possibilità di rendermi utile... quella diviene la mia missione. Mi dedico completamente alla persona che ho di fianco, e non faccio trapelare nulla di quel che può rendermi triste, nervosa e frustrata. Così è sempre stato, fin da quando ero piccola e crescevo all'ombra di chi mi viveva vicino. Pur di farmi voler bene mi facevo usare, e non mi rendevo conto di quel che mi stavo facendo. Ho scelto amicizie in base a quel che volevo credere... in base all'affetto che mi autoconvincevo di ricevere.Anche con C è stato così... più o meno. Ho sentito che è stato la prima persona che si è letteralmente affidata a me... senza volermi usare... solo per il piacere di avermi vicino. Il sentirsi amati spesso gioca brutti scherzi, e l'idea che qualcuno per una volta tenesse veramente e sinceramente a me... mi ha fatto credere di poter essere felice per la prima volta in vita mia, nonostante la miriade di problemi che una relazione a distanza di 500 km con una persona che ha quasi 11 anni più di me potesse comportare. Ho pensato anche che finalmente iniziando ad avere una mia vita sentimentale... sarei cresciuta... e che i miei avrebbero visto in positivo la mia crescita. Nel frattempo ho aperto, dopo un anno, questo blog, come valvola di sfogo, come un diario segreto lontano dagli occhi dei miei... ma soprattutto per capire cosa vede di me la gente al di fuori della prima impressione che si ha quando ci si incontra guardandosi in faccia. Ho conosciuto qui Francesca, circa un mese dopo l'apertura del blog... ed abbiamo iniziato a parlare dopo il mio ritorno dalle vacanze. Stare qui ad elencare tutto ciò di cui abbiamo parlato mi sembra impossibile, ma mi sono resa conto che nel nostro modo di confrontarci c'era qualcosa di diverso... con il tempo cresceva ogni giorno di più, e dal giorno che ci siamo viste quell'8 dicembre a Verona... non abbiamo più smesso di legarci. Confesso che inizialmente avevo paura perché non riuscivo a credere che fosse sincera fino in fondo nei miei confronti. Non ero abituata a persone schiette e sincere a quel modo... e con lei ho iniziato a capire alcune cose di me... Ho iniziato a capire che annullarmi per rendere felici gli altri (chiunque fossero) non era giusto per me, e che chi ti ama sa rispettare le tue scelte e riesce a capirti ancora prima che tu apra bocca. Con il tempo mi ha fatto capire che per essere accettata non dovevo farmi per forza mettere i piedi in testa... mi ha insegnato a ridere delle battute (anche stronze a volte) che mi vengono fatte, e che non bisogna darla vinta a chi cerca di farmi del male. Ho capito che, almeno per una volta in vita mia, se avevo un problema, ci sarebbe stato qualcuno pronto ad ascoltarmi, aiutarmi e sostenermi. Ho iniziato così a notare la forte gelosia di C nei miei confronti parlando di lei (soprattutto) o dei miei amici, del mio bisogno di aria... di novità... del mio bisogno di sentirmi meno il respiro oppresso da un sogno proposto ma subito bocciato "perché adesso ci sono i miei problemi e non possiamo"... forse lui non avrebbe potuto o voluto... ma io? si è mai chiesto cosa io volessi dalla mia vita? quando gli raccontavo che il mio sogno da piccola era di entrare all'accademia forestale e che mi sentivo male chiusa in un'aula di facoltà la sua risposta era sempre la stessa: "anch'io avrei voluto che certe cose fossero andate in maniera diversa ma non è andata ed eccomi qua". Grazie tante. Bell'aiuto.Con Fra si stava addirittura iniziando a progettare di andare a vivere in montagna... mi ha messa davanti alle mie paure e davanti al mio bosogno di ribadire le mie priorità. Ho iniziato ad analizzare le mie paure e a farmene forza, le ho afrontate a muso duro e adesso sono io, con la consapevolezza che i problemi so affrontarli senza farmi abbattere con facilità.In tutto questo è comparso L. Amico di Francesca... conosciuto tramite lei. Ci siamo subito trovati bene... e l'amicizia è andata avanti da sola, senza forzature o cose simili. Semplicemente ci siamo ritrovati più simili di quanto avremmo mai immaginato. E così è nato tutto, una tenerezza disarmante, un bisogno di sapere di poter contare su di noi... senza recriminarci niente, senza discutere... entrambi con il bisogno di tanta libertà... con tanti sogni nel cassetto da realizzare, ed la necessità di qualcuno vicino. Ha un carattere forte, ha la forza di affrontare anche le situazioni più difficili con grinta e, perché no, con il sorriso sulle labbra, senza lasciarsi prendere dallo sconforto, senza buttare addosso agli altri (o a me) i suoi problemi, senza piangersi addosso, senza dire "non ce la farò mai". Ciò che mi ha colpita di lui è stato il fatto che "per avermi" ha lottato... non si è arreso alla prima difficoltà, pur sapendo che per me prendere la decisione non sarebbe stato semplice. Ha saputo capirmi, ha saputo aspettare, non si è scoraggiato... e mi ha dato fiducia. Cosa che solo Fra, fino a quel momento aveva fatto. Queste 2 persone hanno creduto in me, mi hanno fatta crescere, mi hanno fatto credere in me stessa e nella sicurezza che valgo più di quel che fino a poco fa immaginavo. Mi hanno fatta ridere fino alle lacrime, mi hanno fatta piangere di gioia con un "ti voglio bene", con un "ti stimo tanto come persona". Mi hanno fatta sentire amata come non mai... con un abbraccio, con un bacio sulla guancia, con una battuta stupida prendendomi in giro... mi hanno fatta (e tutt'ora succere) morire di felicità con un sorriso...Queste sono le 2 persone più importanti della mia vita. Luca: l'uomo della mia vita                         Francesca: la mia migliore amica                            
                                     
sogno il giorno in cui potrò avervi entrambi vicini, anche solo per poco tempo