life of a waster

Post N° 906


devo farmi un po' il punto della situazione degli ultimi mesi. Non perché ci sia qualcosa che non va, ma soltanto per capire cosa sta succedendo in me... Che ultimamente mi sento rinata, forte, sicura di me come non lo sono mai stata prima. E per farlo io so già a chi far riferimento. La mia Bimba sa già che per lei non mi basterebbe un solo post (anche se chilometrico!), e poi ci diciamo già ogni cosa; abbiamo passato anche noi i nostri momenti bui, ma li abbiamo superati alla grande... e quando mi dice "mema mi manchi tanto", io so che in quella frase c'è raccolto molto di più che 4 semplici parole. Sorrido al pensiero di aver trovato una persona meravigliosa grazie a lei. Sì perché Luca me lo dice sempre: "Dovrò fare un regalo grandissimo alla Fra', se non fosse stato per lei non ti avrei mai conosciuta". C'è qualcosa che li lega a me... hanno caratteri totalmente diversi, eppure in entrambi trovo delle somiglianze con me. Sembra impossibile, ma è così. Fra' è grintosa, è la classica "roccia", se ci sbatti contro sei tu a romperti, lei resiste lì... magari con qualche graffio, ma non cede. Luca invece, è il tenero della situazione; determinato, ma con un gran bisogno di amare e di essere amato. Determinato, sicuro, sempre sorridente anche quando è stanco e non vuol darmelo a vedere. E' di lui che voglio "parlarmi". Lui è... com'è... sorridente, allegro, gentile, premuroso... quello che ho sempre cercato in una persona. Ho saputo fin dal primo momento di potermi affidare a lui, raccontandogli le mie paure, le mie incertezze... Ogni piccolo attimo in cui spunta un velo di tristezza, lui c'è, se ne accorge subito e non mi dà tempo di angosciarmi di più. Ride con me, piange con me... sembra quasi una telepatia da gemelli. Siamo sempre d'accordo su ogni cosa da fare, daorganizzare... siamo un po' pigroni, possiamo sembrare un po' "orsi" nello stare sempre per conto nostro, ma ci piace... abbiamo poco tempo da passare insieme e vorremmo poterlo passare tra noi con semplicità e tranquillità. Siamo lontani e lavoriamo tutta la settimana... un po' di pace ce la meritiamo. E' bello arrivare a Siena il pomeriggio con il pullman, vederlo scrutare i finestrini e restare fermo e scalpitante finché non mi vede scendere i gradini con la borsa in mano. Sorride e sembra quasi impacciato nel venirmi incontro; mi sorride come un bimbo piccolo quando vede arrivare qualcuno che ama e che gli mette però un po' di timidezza... vorrebbe corrermi incontro, ma si trattiene... e mi spunta il sorriso ogni volta... perché ogni volta è come se fosse la prima. Ricordo quando andai da lui la prima volta, l'8 dicembre. Non credevo possibile tanta timidezza e tenerezza... momenti di silenzio in cui avremmo tanto desiderato urlare quel che provavamo... la passeggiata sulla strada che guarda le colline intorno a Siena, il panorama dei tetti tutti rossi dalla terrazza coperta delle papesse; il pranzo in quel ristorantino... e la sua timidezza nel tenermi la mano a tavola. Ogni volta è ancora così. Mi emoziono, mi vengono gli occhi lucidi, e non riesco a non pensare che sia la persona con cui voglio vivere il resto della mia vita. Non vedo un futuro lontana da lui. Mi vengono le lascrime agli occhi nel dirgli che lo amo, che senza di lui nulla ha un senso. Se faccio delle scelte oggi, le faccio per noi, perché so (e voglio) che le decisoni che prendo adesso abbiano uno scopo per la nostra vita insieme. Ci sono momenti in cui mi manca infinitamentetanto... in cui mi chiedo quando riusciremo ad avere la nostra vita, la nostra autonomia, la nostra quotidianità... inizio a sentirne il bisogno, e non vedo l'ora che ciò che sogno possa realizzarsi. Quello che mi dà, quello che mi fa provare ogni mattina quando mi chiama e mi sveglia dicendomi "buongiorno amore, riposato bene? che hai sognato?" è un'emozione indescrivibile... ci sono giorni in cui mi sveglio prima che chiami... resto lì sotto le coperte ad occhi chiusi e aspetto lo squillo pensando fra me e me: "ti prego chiamami... ho paura di aver sognato fino ad adesso...". Quando sono a Siena, la mattina non mi sembra vero di potermi svegliare fra le sue braccia; sentirle stringermi e tenermi vicino a sé... sentire le sue mani stringermi le spalle... i suoi baci sulla schiena, che sa essere il modo che amo di più per iniziare bene la mattinata. Mi viene in mente quando la sera siamo insieme sul divano abbracciati a parlare e mi bacia i capelli, mi coccola... mi sento in paradiso... ed è per questo che spesso mi prende tanto male ripartire, mi sento persa senza poterlo avere vicino, senza sentirlo mentre mi stringe. L'idea di poterlo solo immaginare come sarebbe se fosse con me mi fa impazzire. Qui non si tratta, secondo me di essere "cotti", c'è molto altro ancora da scoprire... c'è un'amore che supera ogni altra cosa. Non mi abituerò mai all'idea di essere amata tanto... e mi piace questa sensazione. C'è chi ha avuto il coraggio di dire "tu non provi quel che credi, è solo che ti serviva una scusa per fare un'altra cosa". E chi ha detto questa cosa credevo fosse uno dei miei migliori amici di sempre. Com'è finita? Ho chiuso con lui. Guai a chi si permette di giudicare le mie scelte credendo di conoscermi. Anzi, per certi versi mi conosceva, in certe situazioni, per farmi male, sapeva bene dove colpire e l'ha fatto. Ora come ora sinceramente penso che chiunque volesse provare a farmi del male non ci riuscirebbe. Mi sento forte di quel che provo e ne faccio la ragione di ogni cosa. Sono innamorata "corpo, anima e cervello", come diceva Jovanotti. A questo punto bilancio fatto. Sono a cavallo, e sono pure una brava cavallerizza a quanto pare. Sono fiera di me.Mema