life of a waster

amorevoli discorsi padre-figlia


Mi chiedo perché gli ci voglia tanto a capire che con la gente ci vuole rispetto. Come lui ne pretende da me, io ne pretendo da lui. Non faccio niente di male per farmi trattare in questo modo, eppure puntualmente sono io il capro espiatorio dei suoi giramenti di palle. C'è modo e modo di chiedere delle cose, cose che non mi peserebbe fare se mi fosse chiesto per favore. Quando cucino lascio sempre tutto in perfetto ordine, lui crea l'inferno e lascia tutto lì. Visto che devo andare a prendere Luca gli ho chiesto: "per favore, io lavo in terra qui e in salone, puoi mettere tu i piatti in lavastoviglie e dare una pulita ai piani... che io devo farmi anche una doccia e uscire fra mezz'ora?", la risposta è stata "io l'ho fatto per 23 anni, puliscitela da sola la cucina"; io:"guarda che mica l'ho tirato su io tutto questo casino..."e come risposta definitiva ho ricevuto:"Non mi riguarda".Non sono una persona qualunque che mi può trattare a calci in faccia come gli pare. Ho già i caxxi miei (lavoro, ultimi esami, ricerca per la tesi, sono senza soldi, sono girata perché ho saputo la data dell'operazione) a cui pensare senza ci si metta di mezzo lui a farsi girare i coglioni e mandarmi a 'fanculo solo per sfogarsi se ha la glicemia a 300.Mi chiedo se non sia colpa mia di ogni cosa anche questa volta... risposta: NO! Quindi papino caro...VAFFANCULO!