Ok, partiamo dall'inizio: mia madre ieri era nervosa da morire per la mia partenza pomeridiana con una persona che lei non conosceva... in realtà io di questa persona sapevo tutto quel che mi bastava per potermi fidare: era il fratello maggiore di 2 miei compagni di liceo, e di quella che è stata per 3 anni la mia catechista per la cresima. Conosceva bene altri miei amici della vecchia comitiva della chiesa e 3/4 dei professori che ho avuto al liceo. Senza contare amici comuni, vicini di casa ecc. Praticamente era destino che ci conoscessimo!
Così caricato M in macchina siamo partiti, un'ora e mezza di viaggio e siamo approdati "alla città dei duchi", ove, chiesto al vigile da che parte fosse il Palazzo dei duchi quello ci risponde: "eh, dipende... che intendete per palazzo dei duchi?"... al che noi ci guardiamo tra noi
... scopriamo poi con i potenti mezzi di internet (dalla sede della municipale dove il tipo ci ha portati) che il palazzo dei duchi è SEMPLICEMENTE il palazzo comunale...
. Gambe in spalla e si comincia a salire... c'è da dire che Spoleto è una cittadina TUTTA in salita, ovvero che vi troverete a salire anche quando credete che stiate scendendo... sembra un po' come u'opera di Escher...Arrivati su, entriamo nell'aula dove etro poco si sarebbe tenuta l'ultima Lectio Dantis sul XII canto del Paradiso, tenuta proprio dal nostro unico, mitico ed inconfondibile Professor Gabriele Marra. Insieme a noi erano venuti a salutare il prof altri 5 ex-alunni sui 45 anni, mogli annesse, di cui uno (se non ho capito male) dalla Germania. A un certo punto però guardo in prima fila, e vedo un ragazzo (più precisamente le sue spalle) che mi sembra di riconoscere tra i miei compagni (più o meno conosciuti) di studi aLL'Università, al che, a lezione finita mi avvicino e iniziamo a parlare. Scopro che lui conosce il prof da quando era piccolo perché i suoi genitori erano stati alunni del prof, si erano messi insieme al liceo e poi si erano sposati; rimasti poi in contatto con cotanto pezzo d'uomo non si erano più persi di vista, facendo diventare quel rapporto prof-ex alunni, una bella amicizia ormai consoldata. Fatto sta che alla lezione, A a parte (il mio compagno di università), ero la più piccola là dentro, dato che l'età media degli ascoltatori si aggirava intorno ai 65 anni... spaventoso...!
Ho dovuto purtroppo rifiutare un invito a cena del prof insieme agli altri ex... ma M è stato autorizzato a darmi num di tel e indirizzo del prof per chiamarlo, scrivergli o andare a trovarlo. Sono felice... il mio amore per gli studi lo devo a lui...Ora preparo armi e bagagli che la partenza si avvicina! non vedo l'ora, ho un gran bisogno di staccare la spina!!!buona giornata!Besitos a todos!!!E.
