life of a waster

Post N° 1060


e pensare che era cominciato tutto così, per caso... volevo una macchinetta digitale... ed i miei mi accontentarono per Natale. Era così bella, nera... un'HP... ultimo modello...a me sembrava una macchina professionale pur sapendo benissimo che non lo era affatto... appena la presi in mano mi saltò in mente una domanda: e ora che fotografo? in effetti avrei voluto provarla subito, ma non volevo fare scatti "inutili" nonostante la possibilità di cancelarli immediatamente se non mi fossero piaciuti... e così notai la mia prima inquadratura... pensavo che il mio primo scatto avrebbe dovuto rappresentare una cosa che amavo veramente tanto... e quello scatto avrebbe dovuto rappresentare cosa io provassi riguardo al soggetto che avrei ripreso. Ho sempre amato partire a scegliere le cose che mi piacevano notandone i minimi particolari, quelli non visibili nell'immediato, ma che avevano bisogno di attenzione, cura minuziosa... anche a organizzare ogni cosa sono così, parto dai dettagli che possono sembrare insignificanti, ma che alla fine sono ciò che rende tutto perfetto. Lo stesso è anche nel lavoro... se noto una filigrana tutti dicono "ah, vabbè..."... per me è molto di più... per me la stampa è più pregiata...Insomma... guardandomi intorno mi resi conto che la mia stanza era piena di cose, ma una soltanto attirò immediatamente la mia attenzione... una sola fra tante... e più che altro... un punto particolare, una luce calda che sfiorava le chiavi della mia chitarra... così scattai la mia prima fotografia...E.