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LA MIA POESIA
Lasciati trasportare
C'era una volta una foglia viaggiatrice, si faceva trasportare dal vento e dalle emozioni degli uomini. Si fermava a volte in un posto o in un altro, ma non a lungo perchè non trovava quello giusto per viverci. Finchè un dì il suo amico vento la depositò su una spiaggia luccicante da cui si godeva la vista di un'isola, e finalmente la foglia ne fu certa: "questo è il posto dove voglio vivere, è di certo il Mio posto, prenderò casa qui", e il suo amico vento sussurrò tra sè e sè: "Si, finchè non ti stancherai della quotidianità e mi pregherai di condurti altrove, allora io sarò lieto di sollevarti con il mio soffio e di portarti dove tu vorrai, perchè non ho mai amato nessuna più di te in vita mia, tu che non hai dimora fissa come me, tu che sei alla continua ricerca di te stessa come me. Siamo diversi, ma io ti accetto così come sei, e la gente quando ci guarda pensa che siamo una coppia impossibile, ma non sanno che la nostra diversità è la nostra forza. Ti amo foglia mia, ho sentito il tuo richiamo, arrivo a prenderti, dimmi dove vuoi che ti porti e io sarò con te, per sempre".
C'era una volta una foglia viaggiatrice, si faceva trasportare dal vento e dalle emozioni degli uomini. Si fermava a volte in un posto o in un altro, ma non a lungo perchè non trovava quello giusto per viverci. Finchè un dì il suo amico vento la depositò su una spiaggia luccicante da cui si godeva la vista di un'isola, e finalmente la foglia ne fu certa: "questo è il posto dove voglio vivere, è di certo il Mio posto, prenderò casa qui", e il suo amico vento sussurrò tra sè e sè: "Si, finchè non ti stancherai della quotidianità e mi pregherai di condurti altrove, allora io sarò lieto di sollevarti con il mio soffio e di portarti dove tu vorrai, perchè non ho mai amato nessuna più di te in vita mia, tu che non hai dimora fissa come me, tu che sei alla continua ricerca di te stessa come me. Siamo diversi, ma io ti accetto così come sei, e la gente quando ci guarda pensa che siamo una coppia impossibile, ma non sanno che la nostra diversità è la nostra forza. Ti amo foglia mia, ho sentito il tuo richiamo, arrivo a prenderti, dimmi dove vuoi che ti porti e io sarò con te, per sempre".
...Erika
VIAGGIO A CAVALLO IN MAROCCO
UNA FOGLIA VIAGGIATRICE
MAESTOSO CAVALLO ARABO MENTRE GIOCA, MAROCCO
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abusisessuali il 18/09/08 alle 22:56 via WEB
Ciao. Ti racconto la mia disavventura: Da più di un anno lavoro a Roma in ospedale. Avevo affittato una stanza ben collegata alla metro. Ma da poco ho capito che non era una comune stanza, perché c'erano telecamere nascoste e gas narcotici. Ho capito che la mia stanza era frequentata anche dai dipendenti del mio ospedale, che si divertivano con me. Mi somministravano anche sostanze stimolanti, sia per via orale che iniettiva sottocute. Ho provato a fare una denuncia, ma mi hanno detto che senza danni fisici la denuncia sarebbe stata archiviata e anzi avrei potuto ricevere anche una querela. Anche perché con le telecamere si sono resi conto della mia scoperta, ed hanno avuto il tempo di eliminare le prove. Perciò ho cambiato casa, mi sono messo in malattia e sto cercando di cambiare sede di lavoro. Spero di riuscirci, anche per dimenticare questa storia. Anche se non posso avere giustizia, credo che questa storia deve essere raccontata, per denunciare cosa succede in questa società, e mettere in guardia altre persone che potrebbero essere vittime di tali abusi.
Se vuoi prevenire altre violenze del genere, aiutami a diffondere la mia storia.
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Ciao. Ti racconto la mia disavventura: Da più di un anno...
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il 18/09/2008 alle 22:56
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