SEMPLICEMENTE MIOSapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la gente. |
VISTO CON GLI OCCHI DI UN UOMO
CHE UOMINI
CHE DIRE DI LUI LO ADORO
HA CARISMA ANCHE CON UN POLLO IN BOCCA
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Chi è e cosa è una donna?
8 marzo è la festa della donna " così dicono" come di conseutudine dovrei fare un post per fare gli auguri a tutte le donne ....
invece oggi parlerò di cosa è la donna ......
Una donna è l’immagine della madre, della sorella, della figlia, della moglie, della geisha ecc…MA SOPRATTUTTO è una persona.
- In qualità di madre, una signora mi ha detto: “si sa che le mamme sono come un imbuto…”. Da lei arriva di tutto: ansie, gioie, dolori…e lei prende tutto; non vuole e non può lasciare fuori niente ma a volte corre il rischio di ‘intasarsi’
- In qualità di figlia: fa propria l’immagine della donna/madre che ha come modello e cerca di ‘non deludere’ chi la circonda dando tutta se stessa.
- In qualità di moglie: riunisce tutte le immagini della donna : la brava casalinga, confidente, manager degli ‘affari familiari’, madre, geisha nel senso di artista e non ultima la brava professionista.
Cosa è per voi UNA DONNA?
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TI HO AMATO
Un giorno, quando i miei figli saranno abbastanza grandi per capire la logica che motiva le madri,
gli dirò:
Ti ho amato abbastanza, da chiederti dove
andavi, con chi e a che ora saresti tornato a casa.
Ti ho amato abbastanza, da insistere perché risparmiassi il denaro per comperarti una bicicletta anche se noi, tuoi genitori, avremmo potuto comperartene una.
Ti ho amato abbastanza, da tacere e lasciarti scoprire che il tuo nuovo e migliore amico
era un matto.
Ti ho amato abbastanza da darti fastidio e starti addosso, per due ore, mentre mettevi in ordine la tua stanza, un lavoro che avrebbe preso a me solo 15 minuti.
Ti ho amato abbastanza da lasciarti intravedere nei miei occhi, la mia collera, delusione e lacrime.
Anche i figli devono capire che non siamo perfette.
Ti ho amato abbastanza da lasciare che ti prendessi la responsabilità delle tue azioni, anche se spesso le punizioni mi spezzavano il cuore.
Però, soprattutto, ti ho amato abbastanza da dirti “NO” anche se sapevo che mi avresti odiata
per questo..
Queste sono state le battaglie più difficili per me.
Però sono contenta per averle vinte,
perché alla fine hai vinto anche tu.
E un giorno o l’altro, quando i tuoi figli saranno sufficientemente grandi per capire la logica che motiva i genitori, tu gli dirai:
“Ti ho amato abbastanza da fare tutto quello che ho fatto per te”.
