SEMPLICEMENTE MIOSapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la gente. |
VISTO CON GLI OCCHI DI UN UOMO
CHE UOMINI
CHE DIRE DI LUI LO ADORO
HA CARISMA ANCHE CON UN POLLO IN BOCCA
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NON SONO UNA SPOSA
| « IL MESTIERE | Messaggio #235 » |
Eccomi
Finalmente sono tornata ,
ma finalmente per chi?
Naturalmente per VOI …...…
Dopo una lunga assenza dovuta a …..
meglio non dire VI annoierei …..
Ritorno ai miei soliti quesiti
Ho pensato molte volte a cosa ci sarà dopo la morte ( non preoccupatevi non sono tornata depressaJ) mi sono posta una domanda …..
Che domanda mi sono posta?
Semplice , beh, mica tanto!
Se davvero esistesse la reincarnazione,
in cosa desidererei reincarnarmi?
Cosa vorrei essere?
Beh, intanto non è scontato che la reincarnazione porti necessariamente un’evoluzione.
Se nasci uomo, potresti reincarnarti in un animale oppure in una pianta,
chissà?
Dopo varie opzioni
ho deciso mi piacerebbe essere una quercia
è un albero sempreverde
ha una ampia chioma ( come i miei capelli)
è difficile da abbattere
ha una vita lunga ,
può stare solo ,ama il caldo .
Il ramo di quercia è considerato dai romani simbolo di virtù ,forza coraggio , dignità .
PROPRIO COME ME …….
Ecco fatto bella domanda , eh?
E voi, in cosa vorreste reincarnavi,
se poteste davvero rinascere?
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TI HO AMATO
Un giorno, quando i miei figli saranno abbastanza grandi per capire la logica che motiva le madri,
gli dirò:
Ti ho amato abbastanza, da chiederti dove
andavi, con chi e a che ora saresti tornato a casa.
Ti ho amato abbastanza, da insistere perché risparmiassi il denaro per comperarti una bicicletta anche se noi, tuoi genitori, avremmo potuto comperartene una.
Ti ho amato abbastanza, da tacere e lasciarti scoprire che il tuo nuovo e migliore amico
era un matto.
Ti ho amato abbastanza da darti fastidio e starti addosso, per due ore, mentre mettevi in ordine la tua stanza, un lavoro che avrebbe preso a me solo 15 minuti.
Ti ho amato abbastanza da lasciarti intravedere nei miei occhi, la mia collera, delusione e lacrime.
Anche i figli devono capire che non siamo perfette.
Ti ho amato abbastanza da lasciare che ti prendessi la responsabilità delle tue azioni, anche se spesso le punizioni mi spezzavano il cuore.
Però, soprattutto, ti ho amato abbastanza da dirti “NO” anche se sapevo che mi avresti odiata
per questo..
Queste sono state le battaglie più difficili per me.
Però sono contenta per averle vinte,
perché alla fine hai vinto anche tu.
E un giorno o l’altro, quando i tuoi figli saranno sufficientemente grandi per capire la logica che motiva i genitori, tu gli dirai:
“Ti ho amato abbastanza da fare tutto quello che ho fatto per te”.
