Words and words

ridondanze sensoriali


 In queste sere avrei scritto tanto,pensieri flusicono vorticosamente in testa..poi distanze, demenze e distrazioni annullano le intenzioni e faccio tutt'altro.La sensazione è la solita dei giorni di fine anno..quel sentirsi estraneo che non va mai via..estraneo a tutti,fuori da tutto.Il pensiero autodistruttivo che mi coinvolge sempre e va oltre ogni tipica relazione sociale. Mi viene in mente un pensiero scritto qualche giorno fa... "Non posso dirti cos'è la solitudine, posso dirti al limite  cosa non è. Non è un semplice stare da soli, né un semplice stato mentale capace di paralizzarti. Non lo sai nemmeno tu, lacrime che scendono senza che nessuno possa asciugarle. Incapace di reagire, ti senti paralizzato e bloccato al suolo, senza pensieri né voli, te ne stai fermo mentre tutto scorre fuori. Diventi impermeabile a tutto, estraneo a ogni mondo e contorno. È vero, ci si sente soli nonostante tanta gente intorno." Un po' va così stasera...