Words and words

resistenza...


Di fronte allo schema classico che si ripresenta sempre in situazioni come queste,una domanda - forse un dubbio - o magari una risposta,mi frulla in testa: "ma se si stesse esagerando con le aspettative?Cos'è che veramente c'era e adesso non c'è più? E se non mancasse niente, in realtà? Forse quando compri una casa, all'inizio hai sempre l'entusiasmo enorme dell'arredarla, del dipingerne le pareti,comprare prima le cose essenziali,e poi decorarla...farla diventare bellissimae poi passare tempo, tanto tempo, a compiacersene... ...ad un certo punto, poi, smetti di compiacertiperchè ormai la conosci bene,non tinteggi più,non compri più nuovi pezzi di arredamento,e inizi a fare meno caso ai particolari,quei particolari che prima adoravi e contemplavi ogni istante,e su cui ora lasci cadere un po' di polvere... Beh, chi l'ha detto che bisogna per forza continuaread arredare la casa?Magari è già bella...e quando hai un letto solido, pareti resistentie un buon forno in cui riscaldare il ciobar la sera,beh..quando hai già tutto questo,forse bisognerebbe "abituarsi all'abitudine",accontentarsi..nel senso di essere contentidella bella casa che hai. Perchè quando c'è il terremoto, la tua casa resiste.E le mani si stringono sempre,magari su un letto non nuovissimo,ma che tiene caldi.