Ebbene sì, il 15 gennaio, alle 11:00, sono passati vent'anni di matrimonio...Il 15 gennaio del 1989, la mia mamma mi ha accompagnato all'altare a prendere moglie. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sono arrivato a questa ricorrenza. Devo ammettere che nei primi anni di matrimonio, questa "festa" la sentivo, poi piano piano è diventata un numero che aumenta e basta, come l'età...Avevo da poco compiuto 27 anni, mi sembrava fosse arrivato anche per me il momento di "mettere su famiglia", e anche per Cristina sembrava lo fosse. Durante le ferie del 1988 avevamo programmato di sposarci in maggio dell'anno successivo; d'altra parte eravamo fidanzati dal 22 gennaio 1984 e tutto, ma proprio tutto quello che si poteva combinare da fidanzati, lo avevavmo provato... Ok, magari non proprio tutto, però...Il "fatto" avviene nel settembre dello stesso anno, un "ritardo" a cui Cristina spesso era soggetta, quindi chi mai avrebbe sospettato che...D'altronde, in una visita ginecologica fatta insieme nel luglio precedente, il ginecologo ci aveva avvisato:"Cristina, guarda, hai delle poli-cisti ovariche, quando sarete sposati, mi sembra fra poco tempo, faremo una cura per la fertilità, ora non correte pericoli..."Questo è il classico esempio delle ultime parole famose, poichè a forza di "darci dentro", le cisti sono sparite, ed è arrivato il "Ciccio" più bello del mondo...Sì, certo, "ogni scarrafone è bello a mamma soje" (mi perdonino i napoletatni se non è scritto correttamente, ma il detto rende molto bene l'idea!!!), ma il mio Marco è davvero un bel bambino... Insomma, anche se ha vent'anni, è e rimarrà il mio bambino a vita...Quindi, in ottobre, ricerca furiosa di una casa, in novembre rogito, inizio della sequenza di firme per le cambiali dei mobili. E mio padre, che mi porta in Via Torino, in centro a Milano per comprarmi il vestito da cerimonia, con abbinato cappotto, perchè sposandomi in gennaio, un po' di freddo si rischiava di prenderlo...E lei, lei che "lievita", ma neanche tanto in verità, ma abbastanza perchè il suo vestito abbia bisogno di qualche aggiustatina in particolare...Attenzione!!! Abbiamo ancora quei vestiti, il mio un po' sfruttato, ma c'è ancora, come il cappotto... Lei, ha ancora anche le scarpe...E il corso prematrimoniale con don Giorgio... Io con il don avevo comunque chiarito qual'era la mia posizione, cioè che accettavo il matrimonio in chiesa per amore di mia moglie e della nostra futura creatura, ma che non mi fosse chiesto altro... Per favore, niente commenti su questo, non li accetto per principio...Arriviamo alla fine dell'anno, andiamo a ballare (per modo di dire...), poi torniamo a casa, per la precisione in quella casa che per pochi giorni sarebbe stata ancora la mia... I miei genitori erano da mia sorella, così feci riposare Cristina nel mio letto, mentre io la vegliavo da una poltrona posta accanto... Squilla il telefono, inaspettatamente, quasi da spaventarmi... Risposi, e con mia grande sorpresa, dopo oltre cinque anni, si faceva viva la ex fidanzata per farmi gli auguri!!! Ero sicuramente a disagio, ma mi salvai molto bene, facendo parlare la mia ex con Cristina, che con tutta la calma del mondo le disse di scordarsi di me, che da lì a quindici giorni ci saremmo sposati e che mi avrebbe dato un figlio...Da quella volta non l'ho più sentita, e se si è fatta sentire a casa dei miei, loro non me lo hanno fatto mai sapere...Si arriva alla fatidica giornata, e se non era che davo una mossa ai miei cognati, saremmo ancora seduti sul divano a guardare lo sci...Arrivo in chiesa, con la consapevolezza di quello che stavo per fare, consapevolezza che avrei trovato ancora solo molto anni più avanti, in occasione di due operazioni chirugiche a cui mi sarei sottoposto... E con la consapevolezza che che non sarei più tornato a casa, almeno non nella stessa modalità con cui tornavo ogni sera, ma poco importava, stavo affrontando uno dei passi della vita, mettevo su famiglia...Gente, è arrivata la macchina della sposa, devo andare all'altare!!!...Per chi è sposato, sà cosa avviene da quei momenti della vita in avanti, per chi non lo è mai stato...Che dire ancora, non sconsiglio il matrimonio, quello no, ma vi invito a riflettere molto bene sul fatto che non pensiate MAI :"Io non mi separerò mai, a me non può succedere...", perchè nella vita, e questo fortunatamente, niente è lasciato al caso...
Vent'anni...
Ebbene sì, il 15 gennaio, alle 11:00, sono passati vent'anni di matrimonio...Il 15 gennaio del 1989, la mia mamma mi ha accompagnato all'altare a prendere moglie. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sono arrivato a questa ricorrenza. Devo ammettere che nei primi anni di matrimonio, questa "festa" la sentivo, poi piano piano è diventata un numero che aumenta e basta, come l'età...Avevo da poco compiuto 27 anni, mi sembrava fosse arrivato anche per me il momento di "mettere su famiglia", e anche per Cristina sembrava lo fosse. Durante le ferie del 1988 avevamo programmato di sposarci in maggio dell'anno successivo; d'altra parte eravamo fidanzati dal 22 gennaio 1984 e tutto, ma proprio tutto quello che si poteva combinare da fidanzati, lo avevavmo provato... Ok, magari non proprio tutto, però...Il "fatto" avviene nel settembre dello stesso anno, un "ritardo" a cui Cristina spesso era soggetta, quindi chi mai avrebbe sospettato che...D'altronde, in una visita ginecologica fatta insieme nel luglio precedente, il ginecologo ci aveva avvisato:"Cristina, guarda, hai delle poli-cisti ovariche, quando sarete sposati, mi sembra fra poco tempo, faremo una cura per la fertilità, ora non correte pericoli..."Questo è il classico esempio delle ultime parole famose, poichè a forza di "darci dentro", le cisti sono sparite, ed è arrivato il "Ciccio" più bello del mondo...Sì, certo, "ogni scarrafone è bello a mamma soje" (mi perdonino i napoletatni se non è scritto correttamente, ma il detto rende molto bene l'idea!!!), ma il mio Marco è davvero un bel bambino... Insomma, anche se ha vent'anni, è e rimarrà il mio bambino a vita...Quindi, in ottobre, ricerca furiosa di una casa, in novembre rogito, inizio della sequenza di firme per le cambiali dei mobili. E mio padre, che mi porta in Via Torino, in centro a Milano per comprarmi il vestito da cerimonia, con abbinato cappotto, perchè sposandomi in gennaio, un po' di freddo si rischiava di prenderlo...E lei, lei che "lievita", ma neanche tanto in verità, ma abbastanza perchè il suo vestito abbia bisogno di qualche aggiustatina in particolare...Attenzione!!! Abbiamo ancora quei vestiti, il mio un po' sfruttato, ma c'è ancora, come il cappotto... Lei, ha ancora anche le scarpe...E il corso prematrimoniale con don Giorgio... Io con il don avevo comunque chiarito qual'era la mia posizione, cioè che accettavo il matrimonio in chiesa per amore di mia moglie e della nostra futura creatura, ma che non mi fosse chiesto altro... Per favore, niente commenti su questo, non li accetto per principio...Arriviamo alla fine dell'anno, andiamo a ballare (per modo di dire...), poi torniamo a casa, per la precisione in quella casa che per pochi giorni sarebbe stata ancora la mia... I miei genitori erano da mia sorella, così feci riposare Cristina nel mio letto, mentre io la vegliavo da una poltrona posta accanto... Squilla il telefono, inaspettatamente, quasi da spaventarmi... Risposi, e con mia grande sorpresa, dopo oltre cinque anni, si faceva viva la ex fidanzata per farmi gli auguri!!! Ero sicuramente a disagio, ma mi salvai molto bene, facendo parlare la mia ex con Cristina, che con tutta la calma del mondo le disse di scordarsi di me, che da lì a quindici giorni ci saremmo sposati e che mi avrebbe dato un figlio...Da quella volta non l'ho più sentita, e se si è fatta sentire a casa dei miei, loro non me lo hanno fatto mai sapere...Si arriva alla fatidica giornata, e se non era che davo una mossa ai miei cognati, saremmo ancora seduti sul divano a guardare lo sci...Arrivo in chiesa, con la consapevolezza di quello che stavo per fare, consapevolezza che avrei trovato ancora solo molto anni più avanti, in occasione di due operazioni chirugiche a cui mi sarei sottoposto... E con la consapevolezza che che non sarei più tornato a casa, almeno non nella stessa modalità con cui tornavo ogni sera, ma poco importava, stavo affrontando uno dei passi della vita, mettevo su famiglia...Gente, è arrivata la macchina della sposa, devo andare all'altare!!!...Per chi è sposato, sà cosa avviene da quei momenti della vita in avanti, per chi non lo è mai stato...Che dire ancora, non sconsiglio il matrimonio, quello no, ma vi invito a riflettere molto bene sul fatto che non pensiate MAI :"Io non mi separerò mai, a me non può succedere...", perchè nella vita, e questo fortunatamente, niente è lasciato al caso...