end[or]fine.

Moto dall'uopo.


La vita è vita fino più o meno a dieci anni. Quando pisciare accovacciati per strada, é buono e giusto. Poi ci si trasforma in pesci rossi. Tutto è un impeto di reni. Ad inseguire o sottrarsi a esche vive e multicolori. Ad affascinare l’interesse e la saliva stucchevole dell’approvazione.  Si lasciano squame su schiene sconosciute come centesimi di resto, piroettando al richiamo di salmoni in calore. E’ tutto un risalire di rapide. E’ tutto frasi ad effetto. Un prontuario di cazzate da riporto. Una farsa falsa, tra brillio di branchie. Fra una bestemmia e l'altra, nel colpo di coda con cui si chiude la porta davanti a genitali a righe e quadretti. Chiunque si ama e si slama. Alla fine basta tirare lo sciacquone e tornare finalmente al mare. O su un banco del mercato a Campo dei Fiori.