Frammenti

La crêpe


In Francia le crêpes sono considerate come il simbolo dell’amicizia e dell’alleanza ; sono servite in occasione della Candelora e del Martedí Grasso. La tradizionale pentola per preparare le crêpes si chiama « galéatoire » ed è una speciale piastra circolare in ghisa ; la « tournette » è invece l’apposita spatola per girarle. Secondo la tradizione, ogni qualvolta si gira una crêpe bisogna esprimere un desiderio. Alcune ricette potete trovarle quiVi anticipo la storia della versione più conosciuta delle crêpes: la Crêpe Suzette, ripiena di salsa all’arancia e infiammata con liquore Curaçao, Si racconta dello sbaglio di un giovane apprendista al servizio del grande chef Auguste Escoffier. Siamo all’inizio del secolo scorso al Café de Paris a Montecarlo e il nostro promettente chef sta preparando un dessert per Edorado VII, principe di Galles. L’emozione si sa, gioca brutti scherzi, ma anche la distrazione in cucina non e’ una buona aiutante, troppi liquori caddero sulle crêpes ordinate dal reale inglese, e a contatto con la fiamma, presero in un attimo fuoco. Come riparare? Le assaggiò e, trovandole squisite decise di mandarle lo stesso in tavola ed Edoardo, grande gourmet le apprezzò a tal punto che richiese il bis chiedendo anche il nome della deliziosa preparazione, ed il giovane lo chef prontamente rispose “Crêpes Prince de Galles”. Ma Edoardo, cerimoniosamente, chiese però che venissero dedicate a Suzette la giovane figlia di un amico che stava pranzando con lui. Suzette dunque passò così alla storia mentre il giovane chef ricevette soltanto una lauta mancia