È stato presentato ieri a Palazzo Reale memoMI, il museo virtuale della memoria di Milano, un progetto innovativo che nasce da un lavoro di ricerca condotto in collaborazione con archivi pubblici e privati per raccogliere materiale video sulla storia della città, ad accesso libero sulla web tv di www.memomi.itMemoMI è un progetto innovativo promosso dall’Associazione Chiamale Storie, con il sostegno della Fondazione Pasquinelli, il patrocinio del Comune di Milano, di Regione Lombardia, dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Milano, sviluppato da 3D Produzioni, che nasce da un lavoro di ricerca condotto in collaborazione con gli archivi pubblici e privati per raccogliere saperi e memorie che altrimenti sarebbero andati persi. Si può così visitare la città accompagnati da Pier Paolo Pasolini, Alberto Savinio, Anna Maria Ortese, Giovanni Verga, rileggere le vicende di chi ha scritto la grande storia di Milano, come la matematica Maria Gaetana Agnesi, gli artisti Giuseppe Arcimboldo, Francesco Hayez, Giuseppe Pellizza da Volpedo, o la protagonista del Risorgimento italiano, Cristina Trivulzio e la fondatrice del Partito Socialista Italiano, Anna Kuliscioff. Non mancano approfondimenti sui personaggi del Novecento, come la signora dell’alta moda, Jole Veneziani, la designer grafica Lora Lam; e ancora sugli architetti e i designer, quali Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Gae Aulenti, Achille Castigioni, Vittorio Gregotti, Alessandro Mendini e altri, il cui stile e le cui idee innovative sono state ambasciatrici della milanesità nel mondo.MemoMI ricostruisce l’avventura della grande industria - Alfa Romeo, Breda, Innocenti, Pirelli -, gli episodi di cronaca nera che hanno segnato la storia della città, di fenomeni sociali come l’affermazione del ruolo delle donne, e ripercorre anche l’evoluzione della metropoli, dai suoi luoghi più nascosti - i bagni sotterranei di piazza Oberdan, i bagni Diana, la Casa del Sole, il Brefotrofio, il Rifugio 87 - ai momenti che ne hanno caratterzzato la storia antica - il Barbarossa, le Nozze del Moro, le Cinque giornate - e quella più recente - i funerali di Verdi, le Esposizioni del 1881 e del 1906, la nascita del Corriere della Sera.
Per chi non conosce una bellissima città: Milano!
È stato presentato ieri a Palazzo Reale memoMI, il museo virtuale della memoria di Milano, un progetto innovativo che nasce da un lavoro di ricerca condotto in collaborazione con archivi pubblici e privati per raccogliere materiale video sulla storia della città, ad accesso libero sulla web tv di www.memomi.itMemoMI è un progetto innovativo promosso dall’Associazione Chiamale Storie, con il sostegno della Fondazione Pasquinelli, il patrocinio del Comune di Milano, di Regione Lombardia, dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Milano, sviluppato da 3D Produzioni, che nasce da un lavoro di ricerca condotto in collaborazione con gli archivi pubblici e privati per raccogliere saperi e memorie che altrimenti sarebbero andati persi. Si può così visitare la città accompagnati da Pier Paolo Pasolini, Alberto Savinio, Anna Maria Ortese, Giovanni Verga, rileggere le vicende di chi ha scritto la grande storia di Milano, come la matematica Maria Gaetana Agnesi, gli artisti Giuseppe Arcimboldo, Francesco Hayez, Giuseppe Pellizza da Volpedo, o la protagonista del Risorgimento italiano, Cristina Trivulzio e la fondatrice del Partito Socialista Italiano, Anna Kuliscioff. Non mancano approfondimenti sui personaggi del Novecento, come la signora dell’alta moda, Jole Veneziani, la designer grafica Lora Lam; e ancora sugli architetti e i designer, quali Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Gae Aulenti, Achille Castigioni, Vittorio Gregotti, Alessandro Mendini e altri, il cui stile e le cui idee innovative sono state ambasciatrici della milanesità nel mondo.MemoMI ricostruisce l’avventura della grande industria - Alfa Romeo, Breda, Innocenti, Pirelli -, gli episodi di cronaca nera che hanno segnato la storia della città, di fenomeni sociali come l’affermazione del ruolo delle donne, e ripercorre anche l’evoluzione della metropoli, dai suoi luoghi più nascosti - i bagni sotterranei di piazza Oberdan, i bagni Diana, la Casa del Sole, il Brefotrofio, il Rifugio 87 - ai momenti che ne hanno caratterzzato la storia antica - il Barbarossa, le Nozze del Moro, le Cinque giornate - e quella più recente - i funerali di Verdi, le Esposizioni del 1881 e del 1906, la nascita del Corriere della Sera.