Tra feste di Halloween più o meno contaminate o artefatte, tra riti laici dal sapore schiettamente commerciale, riscopriamo invece la nostra storia e la nostra tradizione plurimillenaria. “L’è el dì di mort, alegher!” recita il titolo della celebre lirica di Delio Tessa. Il 2 novembre infatti ricordiamo i defunti, magari non dimenticandoci di assaggiare il “pan dè mort” che è appunto il dolce tipico di questi giorni. La tradizione vuole che venga preparato la notte tra il 1 e il 2 novembre. La mattina i fornai, trovando il pane bucherellato dalle dita dei morti che invano cercano di afferrarlo, mettono l’uva passa per coprire questo….tentativo di furto dall’oltretomba
L’è el dì di mort, alegher!
Tra feste di Halloween più o meno contaminate o artefatte, tra riti laici dal sapore schiettamente commerciale, riscopriamo invece la nostra storia e la nostra tradizione plurimillenaria. “L’è el dì di mort, alegher!” recita il titolo della celebre lirica di Delio Tessa. Il 2 novembre infatti ricordiamo i defunti, magari non dimenticandoci di assaggiare il “pan dè mort” che è appunto il dolce tipico di questi giorni. La tradizione vuole che venga preparato la notte tra il 1 e il 2 novembre. La mattina i fornai, trovando il pane bucherellato dalle dita dei morti che invano cercano di afferrarlo, mettono l’uva passa per coprire questo….tentativo di furto dall’oltretomba