"C’era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita..." Inizia così, una favola. Chissà se, da qualche parte, attraversi anche io quella strada dei fratelli Grimm, dove un asino, un cane, un gatto ed un gallo si trovarono, uno ad uno. Chissà se forse era la strada che costeggia le rive del Weser, questa sera puntellata di luci, di figure animate che si spostano da un lato all'altro della strada, una sera d'estate, con boccali colmi di birra, tra chioschi e locali, per adagiarsi infine sui gradoni di pietra levigata che seguono il corso del fiume. Un vociare continuo e soffuso, sospeso sulle acque nere e silenziose del fiume. Un viatico di calore, verso il cuore della città, una piazza nascosta dietro una manciata di viuzze che partono dalle rive del fiume. E' come se un angolo di Medioevo mi osservasse silenzioso. Silenzioso, come questa piazza, illuminata ad arte, tra gotico e moderno, sorvegliata da figure di cavalieri e, in un angolo piccolo piccolo, pure da loro, i quattro musicanti di Brema, allo scoccare della mezzanotte. Ecco, tra sera e primo mattino, attraverso più volte queste strade, perdendomi magari nel quartiere più antico, dietro vicoletti ornati di ogni tipo di oggetto sfizioso e colorato a decorare una finestra, o l'uscio semiaperto di un giardino nascosto. Quando la luce del giorno é cambiata, e gli stessi luoghi si animano in maniera diversa fino a trasformarsi, io passo di là, nuovamente, ed osservo due immagini che cambiano e si sovrappongono, come due stati d'animo, due istanti di storia lontani tra loro. Suggestionato.
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"C’era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita..." Inizia così, una favola. Chissà se, da qualche parte, attraversi anche io quella strada dei fratelli Grimm, dove un asino, un cane, un gatto ed un gallo si trovarono, uno ad uno. Chissà se forse era la strada che costeggia le rive del Weser, questa sera puntellata di luci, di figure animate che si spostano da un lato all'altro della strada, una sera d'estate, con boccali colmi di birra, tra chioschi e locali, per adagiarsi infine sui gradoni di pietra levigata che seguono il corso del fiume. Un vociare continuo e soffuso, sospeso sulle acque nere e silenziose del fiume. Un viatico di calore, verso il cuore della città, una piazza nascosta dietro una manciata di viuzze che partono dalle rive del fiume. E' come se un angolo di Medioevo mi osservasse silenzioso. Silenzioso, come questa piazza, illuminata ad arte, tra gotico e moderno, sorvegliata da figure di cavalieri e, in un angolo piccolo piccolo, pure da loro, i quattro musicanti di Brema, allo scoccare della mezzanotte. Ecco, tra sera e primo mattino, attraverso più volte queste strade, perdendomi magari nel quartiere più antico, dietro vicoletti ornati di ogni tipo di oggetto sfizioso e colorato a decorare una finestra, o l'uscio semiaperto di un giardino nascosto. Quando la luce del giorno é cambiata, e gli stessi luoghi si animano in maniera diversa fino a trasformarsi, io passo di là, nuovamente, ed osservo due immagini che cambiano e si sovrappongono, come due stati d'animo, due istanti di storia lontani tra loro. Suggestionato.