Enodas

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  Forse a volte si tratta di coincidenze che accadono dopo tanto tempo, ma non al momento giusto. Forse non sarà mai il momento giusto, finché non decidiamo noi che lo sia. Forse, non lo so. Ma sono stato incapace di prendere una decisione. Incapace di fare un salto che avevo fatto in altre occasioni. Forse, proprio per questo, ho avuto paura. Paura di rivivere certi momenti dalla mia vita, della mia esperienza. Paura di oscillare fuori da quel punto di equilibrio cui in qualche modo mi sono aggrappato. Non ho saputo scegliere, ed ho scelto di non scegliere. Rimbalzando tra pensiero e sentire, incapace di agire, avvolgendomi in una spirale d'ansia che é arrivata a sfinirmi. Non posso valutare positivamente tutto questo. Non posso valutare quello che in realtà é, che ogni sogno é legato ad un se e ad un ma, probabilmente un'idea, tanto che alla fine non sai nemmeno più cosa volere, e non sai come procedere. Perché magari nel frattempo é successo qualcosa, di bello o di brutto, che ti condizioni in mille modi. Pensando di commettere nuovamente un errore già fatto, ma questa volta consapevolmente nel momento stesso in cui lo si commetteva. Mi sono sempre ripetuto che non ha senso giudicare guardandosi indietro cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, perché nel momento in cui lo facessi userei occhi differenti da quelli che avevo allora, in quel preciso istante. Questo, almeno, mi ha evitato di nutrire rimpianti, ma non un senso di rimorso, a volte, nemmeno so perché. Sono andato in crisi, nel decidere se girare o meno una carta sul tavolo, nel momento in cui infine la tenevo tra le mani. Come se giocassi contro qualcuno, mentre a quel tavolo siede soltanto me stesso. Sono andato in crisi perché non riesco a guardare lontano e le immagini che ho nella mente diventano sempre più sfumate.