Enodas

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  Come linee astratte che ornano le pagine di una storia. Una favola. Su un lago ghiacciato, forse. In un mondo lontano, una foresta incantata. Scivolano, danzando, librandosi in aria, saltando. La piuma di un cigno bianco volteggia sospesa, ed infine si posa sul ghiaccio. Scivolano, come la musica, nell'aria, le note una cascata ora furente ora passionale ora drammatica. E nell'aria si alza una polvere d'acqua, impercettibile se non in controluce. Scivolano, i pattini, scivola via il tempo, nell'illusione che sì, in questo mondo da fiaba sono entrato anch'io, rapito dalla bellezza dei gesti, dalla bellezza della musica. Un palco di ghiaccio: é il lago dei cigni. 
  Pensavo che quest'anno non sono realmente andato in nessuna di quelle città che qui attorno hanno mercatini di Natale. Certo, li ho trovati in un altro luogo, dall'altro capo d'Europa, ed erano molto belli. Ma qui no. Semplicemente, non sono riuscito a pensarci, tra cose da fare ed un periodo intenso. In un certo senso, é una specie di rituale che lega insieme molti ricordi e tante immagini di natura differente.Forse, anche quello di una valigia semivuota da preparare. E credo che anche questa sia un'immagine che raccolgo dietro un ricordo, unito alla voglia di mostrare qualcosa, il più possibile, di una parte di mondo che mi porto dietro, intrinsecamente. Di raccontare e di vivere. E' un desiderio anche questo, in fondo. Ho pensato una volta che fosse così, fin quasi a sognarlo, naturale. Sono rimasti graffi profondi come solchi. Lo stesso, oggi, sognando che sia diverso.