Enodas

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  Non lo so perché le cose cambino. Specie quando non si vorrebbe fosse così. Osservo amici allontanarsi, silenziosamente, a poco a poco. Anche quando erano perni a cui sostenersi, qui, ora, in questo luogo, in questo mio mondo, sempre un po' sospeso in tante incertezze. Non lo so, non vorrei, ma non so evitarlo. Cosciente che forse a volte sia capitato anche a me, senza una ragione reale. Lo so, lo so che ognuno alla fine ha il proprio mondo, la propria strada, e che a volte per forza di cose le direzioni divergano, che io vivo il mio tempo come chiunque altro vive il proprio. Ma la verità é che a volte sia qualcosa di impercettibile a cambiare, nell'altro, senza che ci sia un punto di partenza. O forse c'é, ma non sembra collegato. Non ho avuto mai moltissimi amici, nel senso che ho sempre cercato e valorizzato quelle amicizie e quelle sintonie che mi sembravano più profonde. Ciononostante, ho imparato in più occasioni che purtroppo non basta, nel senso che anche delle cose su cui si scommetterebbe a piene mani possono diventare rapidamente un'amarezza. Non perché ci si debba necessariamente aspettare qualcosa, anzi. E' successo e succederà.Ed in questi ultimi tempi, in un silenzioso evolversi che io credo di percepire mi sta accadendo con una coppia di amici per cui ho sempre avuto grande affetto ed ammirazione. E' una cosa che mi amareggia e mi rattrista, in modo particolarmente sensibile quassu, in questo mio mondo un po' fuori posto, ferito a volte di solitudine.