Enodas

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 La vergogna 
 Sono arrabbiato. No, non é nemmeno la parola giusta.No, sono incazzato. E' una rabbia montante, che cresce ad ogni foto che arriva sui giornali, online o descritta per radio.Sono arrabbiato per l'ignoranza, innanzitutto.  Perché questa é zoticità allo stato puro. Non ci sono molte parole da spendereE sono arrabbiato per la provenienza. Esatto. Proprio quel Paese dove mi trovo e dove la gente smebra cresciuta a pane ed arroganza. Ecco, cosa c'entra, uno si domanda. Perché giustamente la vera verità é che gli imbecilli si trovano dappertutto ed anzi si raccolgono spesso come funghi. La stupidità non ha colore. Magari la spocchia, invece, un po' sì. Che onestamente a me queste immagini non mi sorprendono neanche tanto. Che di strade ridotte a spazzatura e fiumi e fumi di alcool non sono una scena molto difficile da trovare. Il mix con una tifoseria tra le peggiori d'Europa, poi, rende il cocktail micidiale. E' di tutta un'erba un fascio? Beh, chiedetelo a chi viene trattato a "pizza, mafia e mandolino", a tutti gli stereotipi che ci appiccicano come adesivi, e poi se ne riparla. Mi fanno bollire il sangue, sempre. Non li ho mai accettati finora, beh ora ho questo schifo in più per continuare a non accettarli.Io credo che l'immagine che ne viene fuori parli da sola, e valga in un certo senso per il Paese Olanda, una volta. Non perché sono tutti uguali, anzi ritengo questa società capace ed esemplare di grandi esempi di civiltà, come raccontato spesso, e come ha saputo dimostrarsi in contemporanea attraverso le foto che altri Olandesi, a Roma, mandavano davanti a monumenti alla cultura ed alla bellezza che qua nemmeno si immaginano di avere. No, assolutamente. Ma questo é quello che quest'oggi hanno esportato e questo é quello per cui, magari non tecnicamente, ma moralmente dovrebbe essere pagato. Ecco, un altro punto. Un giorno ho noleggiato una macchina, ed ho guidato cinque minuti verso casa per recuperare i miei. Ho accostato, sono andato in cerca del biglietto da pagare, nonostante la sosta breve di prendere le valigie e metterle in macchina. Ecco, in quello che sono stati dieci minuti, due addetti al controllo parcheggio si sono materiallizzati e me li sono trovati a fare una multa. Col biglietto valido, in vista, certo, per il semplice motivo che da due decine di metri iniziasse un tratto per chi era in possesso del tagliando di residenza. Inutile dire che ovviamente non lo sapevo, che le strade erano vuote, lì dove era la mia porta di casa come dieci metri più indietro, inutile mostrare che stavo semplicemente aiutando i miei a salire. 150 euro, inclusa la pratica che passava automaticamente all'agenzia della macchina. E quest'uomo alto ed ignorante che mi diceva di imparare a leggere i segnali quando andavo fuori dal mio Paese. Ecco, questo mi fa incazzare, guardando una foto come quella qua sopra: gli "italiani che si tuffano in area di rigore", gli "stranieri che sono quelli che in realtà vanno veloce nelle autostrade", gli "Europei del sud che non lavorano". Che lo paghino loro questo schifo che hanno fatto imbottiti di birra.Mi spiace, ma lezioni non ne accetto più.E questo é l'ultimo punto. Perche sì, sono arrabbiato anche con un certo modo di ragionare italico. Bastava leggere i commenti o aprire una qualsiasi paginetta di social network: ogni volta, qualsiasi occasione é buona per sputare sul proprio Paese e frustarci addosso ramazzate su quanto siamo incapaci. Foto così, e commenti del genere non mancavano, giusto per dire che siamo degli scemi e ce lo meritiamo. Forse sarebbe ora di smetterla di dire che fa schifo tutto. Qui nessuno ha detto di vergognarsi di essere Olandese per questo episodio - che ci si vergognava per un gesto altrui, certo, ma mica per se stessi. L'esatto contrario di qualche italiota che scriveva a base  di queste foto. Perché quegli Italiani che qui "l'Italia é tutto schifo e qui é tutto oro" mi fanno bollire il sangue pure loro. Iniziamo a pretendere rispetto invece di flagellarci con tanto piacere. Io lo faccio, col mio lavoro e la coscienza di quello che porto con me. Che é anche una cultura ed una storia straordinarie, una lingua meravigliosa, una flessibilità mentale ed un senso della bellezza che non sono scontate, assieme a tante altre cose.Inclusa la Barcaccia del Bernini.