Enodas

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  No, non sono andato in vacanza. Anzi, resto qui assorbito come sono da varie cose, una guida sul tavolo ed il cambiamento di lavoro tra poche setitmane. In compenso, sono stato a Gardaland, il fine settimana scorso. Ci sono tornato dopo tantissimi anni, tanto che l'ultima volta era una giornata di fine agosto, il giorno dopo essere tornato dall'Olanda per il colloquio al dottorato. Ho sempre tenuto un bel ricordo di quel giorno. Ero con mia mamma e mia sorella, durante la settimana.Cosi', un po' di tempo é passato.Sono rimasto spiazzato, quasi, una volta entrato. Per qualche tempo non riuscivo ad orientarmi, non riconoscevo le giostre, non le trovavo. E le dimensioni stesse cambiavano, in un certo senso. Le immagini che rimangono impresse sono quelle del ricordo, per come lo abbiamo costruito. Allo stesso tempo, quello che immaginavo fosse aggiunto, in realtà molto spesso era un qualcosa "al posto di", e quell'immagine di fondo legata al parco che nasce dalle sigle dei cartoni animati non esisteva più.Un pensiero curioso, per una volta.Legato a doppio filo con quel giorno che ero stato l'ultima volta, e con la voglia di tornare, in modo simile e diverso allo stesso tempo. Anche a costo di salire su una tazza, sui tronchi o pure sull'ortobruco, ed infine sulle navi rotanti di Peter Pan, correndo dal cancello d'uscita e quello d'entrata, come ricordo facevo da bambino. Che nell'ultima ora le code scompaiono, anche sulle montagne russe, quelle storiche, per intendersi, in quella parte di parco che meno é la cambiata, per fare un ultimo giro fino alla fine.