Enodas

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  Sono giunto a questa canzone seguendo un disegno. Quello di un libro, quello di un film. Che non so nemmeno se andrò a vedere, non so come sarà, anche se da un lato malgrado lo scetticismo innato con cui mi avvicino a tentativi del genere, non posso che attendere, desideroso di vedere. Come se certe cose fossero troppo delicate. Anche pagine di un libro possono essere così. E forse, qualche nota, se - con un po' di immaginazione e la magia di un cartone animato - si trasformino in piccoli sonagli tintillanti. Volo spiegato, come musica.Ho lasciato che venissero sopraffatte, ad un certo momento che non so esattamente come, quando. Sotto una polvere di frammenti e macerie di rabbia. Anche per questo mi sono sentito - e mi sento - colpevole. Come se quelle pagine fossero state strappate. E forse é per questo che la prima volta che ho ascoltato questa canzone ho speso una lacrima silenziosa. Ed invisibile. Come se qualcuno, dopo molto tempo, tornasse a ripetermi qualcosa. [...]