Enodas

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  Vorrei scrivere qualcosa di non banale. Ma non é semplice, se non impossibile. Un paradosso, visto che il Male non é mai banale.Da ieri volevo scrivere del mio fine settimana, del mio viaggio a Londra e di quanto avevo visto. Ed invece, mentre pensao a questo, seduto su un pullman che fendeva la notte, mi sono trovato a leggere della tragedia avvenuta in Spagna su un pulmann di studenti Erasmus che, anche quello, fendeva la notte, soltanto una manciata di ore prima.Oggi, che ancora vorrei scrivere di viaggi e cose leggere, non ho altro che cuore pesante all'idea di quanto avvenuto a poco più di un centinaio di chilometri da qui, in un luogo per il quale sono passato spesso negli ultimi mesi.E' evidente che non ci sia niente in comune tra questi due eventi, se non la loro ingiusta tragicità ed il dolore che ne consegue. Ed allora, vorrei scrivere qualcosa di vero, non banale, magari oltre un proclama emotivo che peraltro non saprei nemmeno quanto sopportabile alla realtà dei fatti.E, per quanto forse possa suonare strano, ho pensato che un comune significato a questi due eventi si chiami Europa. L'immagine costruttiva, nel primo caso, dietro l'idea del programma Erasmus. Un'esperienza che allora, per una serie di motivi, non ho percorso. L'immagine di quei ponti che idealmente, sono stati scelti pure come immagine sulle banconote. Ecco, l'incidente di qualche giorno fa, é anche un dolore inflitto a quest'immagine bella che in una sua variazione più effettiva si declina con l'apertura delle frontiere, a partire da quelle del sapere e della cultura, alla nostra generazione.Quello che é successo stamattina é uno sfregio all'Europa ed alle idee, forse inconcluse, che rappresenta l'Unione. Tra le tante cose, anche un colpo ad una struttura fragile e limitata. Le frontiere europee, che la nostra generazione forse a malapena ricorda quando attraversare il confine nazionale era un evento, sono il volto tangibile di questo ideale, colpito nella sua crescente fragilità. Un passo avanti gigante di cui io in questi anni - tanto per fare un esempio - ho potuto beneficiare enormemente, che negli ultimi mesi, silenziosamente e pure un po' ipocritamente, viene limitato ad uso e consumo, dietro una generica voce "controlli", che rischia del tutto di scomparire, almeno effettivamente. Come il sogno che sta dietro, tra l'altro, al mondo che orbita attorno al programma Erasmus.Oltre ogni cosa, solo tristezza.