Enodas

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  Non so se dovrei o meno, ma sono uscito da lavoro con rabbia ed amarezza. Anche se la sera avrebbe dovuto essere altro. Del resto, questa storia del lavoro e tutto quanto vi gira attorno é un tarlo che rode, lentamente, sin dall'anno scorso. Passo falso, trasposizione dei fatti, prospettiva, rimpianti che affiorano. Consuma tutto un'incredibile quantità di energia. Come se avessi lasciato per strada uno di quei nodi irrisolti, che carica i sensi e distorce la vista. O forse no. O forse é un'infelicità che trova più spazio, quel vedere che molte cose sono diverse da quanto mai immaginato e tutta l'incertezza che mi circonda ora che qualcosa é venuto a mancare da quello che si poteva definire un certo equilibio fragile. Ed alla fine, anche se non dovrebbe essere cosi', mi ritrovo questa sera, con un pensiero offuscato, che di rancore e frustrazione appanna il presente.