Enodas

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  Un’altra immagine, oggi, dipinta su una parola. Verhuizing. Trasloco. Così avevo scritto, proprio qui, anni fa, e molti post. Mi trovo seduto in una stanza vuota, svuotata. Un fotogramma che ritorna. Come le parole di un post. Vi sono arrivato stremato, punito forse da me stesso e dal mio aver pianificato questa cosa in un arco di tempo estremamente breve. Sono state questa parola e questa stanza vuota a riportarmi a quel post, di cui difficilmente ricordo le parole ma molto più in dettaglio lo stato d’animo. Per un attimo soltanto, forse, sono sfogliate dal vento anche le pagine de L’Alchimista. Oggi non ci sono coincidenze, non ci sono date, solo la mia stanchezza, arrivata in curva, e le mie stanze vuote. Il resto, l’ho costruito momento per momento, complice anche queste quattro mura - che negli ultimi tempi per una serie di avvenimenti sopportavo con difficoltà – sulle quali ho appeso ricordi, aggiunto oggetti più o meno reali, associato persone e, alla fine, un’altra frazione rilevante della mia vita. Forse allora, complice tutto quanto, questo distacco sarà meno complicato ed un po’ più leggero, raccolto negli sforzi degli ultimi giorni e nelle mie scatole, più o meno vuote, nelle quali ho raccolto la mia storia.