Enodas

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  Vorrei scrivere di rabbia ed amarezza per questo sistema lavoro. Scagliare frecce contro qualcuno, contro una mentalità ed un meccanismo, contro il credersi sempre un po' più furbo o magari gran orchestratore. Difficile narrare. Ho sempre pensato che il mondo sia lo stesso, qualunque latitudine lo si guardi. Anche se ovviamente sono le condizioni al contorno a cambiare il contesto. Ed alla fine un solo comune denominatore. Soldi, niente di più. Alla fine, ciò che mi guida dove e come trovarsi per un lavoro, non e' poi tanto diverso. So solo che in questi giorni mi sento trattato come un oggetto, una figurina da scambiare, alla luce di niente di veramente nuovo, soltanto disgustosamente più sfacciato e molto più ipocrita. Oltre a potermi danneggiare molto presto. Ed e' un pensiero che mi ferisce, e mi tormenta, senza che possa farci granché, ancor più perché sacrificato ad un altare che implica solitudine e lontananza. Per cosa, poi, se non raccattare una simile variazione di schifo.