Enodas

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  Ogni anno, ancora, gli esami di maturità fanno affiorare qualche ricordo e qualche interesse. Soprattutto per quanto riguarda i temi. Qualche volta un po' di più. Spulcio i titoli (o tracce) chiedendo a me stesso cosa avrei scelto e se mai sarei ancora capace di scrivere estensivamente riguardo a certi argomenti. Così, quest'anno, immaginandomi ancora seduto ad un banco spendendo la prima ora a pensare a cosa scegliere, sono stato particolarmente contento di quanto proposto.Sono stato contento di pensare al "Giardino dei Finzi-Contini", alla figura di Micol, che inevitabilmente diventava la mia protagonista preferita, ed a quel recinto etereo che era la casa dei Finzi-Contini, alle partite a tennis, allo sfondo cupo e minaccioso, che rendeva leggere di quelle giornate avvertire un peso inquietante sugli occhi di me lettore ed i nomi di quei ragazzi.Ad ogni modo, per quanto affascinato dal tema storico letterario, credo che alla fine avrei scelto la traccia sulla solitudine. Troppo intensa, misteriosa e a tratti affascinante, questo sentimento che in un modo o nell'altro mi ha sempre guardato dritto negli occhi, trafiggendomi il cuore. Sicuramente, ciò che avrei scritto allora, durante la mia ipotetica maturità, sarebbe stato molto differente da ciò che avrei scritto oggi, raffinando delle esperienze che allora non avrei mai immaginato. Due temi che non esisteranno mai, separati da frammenti sparsi in questo blog, e che messi a confronto, probabilmente, mi avrebbero in qualche modo rattristato.Ho letto da qualche parte una volta che i temi di maturità siano a loro modo una rappresentazione istantanea del Paese. Mai come in questi ultimi mesi, questo potrebbe essere in qualche modo attuale. Ci sono argomenti che all'ultimo anno non si arrivava mai a trattare degnamente. Non so se sia ancora così, spero di no, perché altrimenti a volte certe tracce sono semplicemente una scelta non onesta. Ma quest'anno, ipoteticamente, sarei stato felice di non sapere cosa scegliere. "...tornerò,stanne pur certa;i sentimenti cedono, tu resti."